In Orissa almeno 118 morti dopo 3 mesi di violenze contro i cristiani
Sono 118 i morti accertati, ma si teme che le vittime siano almeno 500. Oltre 54 mila
sono gli sfollati. E’ quanto rende noto All India Christian Council (Aicc) aggiungendo
che 315 villaggi hanno subito gravi attacchi. Sono inoltre 4640 le case di cristiani
bruciate e 149 le chiese distrutte. Padre Parichha, presidente di All India Christian
Council per l’Orissa, ricorda anche che ad oltre 34 mila persone ospitate nei campi
profughi è stato chiesto di tornare nei loro villaggi. Ma la situazione – ha fatto
notare il sacerdote, le cui parole sono state riprese dall’agenzia AsiaNews – resta
ancora drammatica. Il presidente nazionale di All India Christian Council Joseph D’souza
denuncia infine la mancanza di un’effettiva giustizia in Orissa e nel Karnataka. Secondo
la Christian Legal Association of India nei 3 mesi sono state presentate oltre 1.800
denunce per omicidi, aggressioni, danni e incendi. Ci sono stati centinaia di arresti,
ma quasi tutti sono stati subito rilasciati su cauzione. Il governo dell’Orissa ha
promesso una giustizia celere, ma le indagini proseguono con lentezza. (A.L.)