2008-11-26 14:07:26

Thailandia: continuano le proteste. Bloccato l'aeroporto


Nuova giornata di tensioni in Thailandia. Nel corso delle violente manifestazioni antigovernative dell’opposizione, ieri è stato occupato anche l’aeroporto internazionale di Bangkok, che rimane tuttora bloccato. Il confronto tra manifestanti ed opposizione rischia ora di aggravarsi per le prese di posizione del Capo di Stato Maggiore. Il servizio di Giancarlo La Vella. RealAudioMP3

Si complica la crisi politica thailandese. Il personaggio nuovo entrato prepotentemente in gioco è il capo dell'esercito, Anupong Paojinda. Il generale ha chiesto ai manifestanti dell'opposizione di ritirarsi da tutti i luoghi pubblici che hanno occupato, compresi gli aeroporti di Bangkok, ed ha invitato il governo a dimettersi e a convocare nuove elezioni. Paojinda ha anche avvertito che le sue dichiarazioni non preannunciano un nuovo colpo di Stato militare, dopo quello di due anni fa che destituì Thaksin Shinawatra; un golpe – ha detto in conferenza stampa – non risolverebbe l'attuale crisi politica. I 10 mila militanti dell’Alleanza Popolare per la Democrazia tra ieri e oggi hanno occupato l’aeroporto internazionale, dove il governo ha allestito la sua sede temporanea, causa l’inagibilità della sede ufficiale occupata da agosto. Tra le loro richieste, le dimissioni del governo di Wongsawat, cognato dell'ex primo ministro Shinawatra, incriminato per corruzione e attualmente rifugiato all'estero. Frattanto sono stati evacuati gli oltre 3 mila passeggeri da più di 24 ore bloccati nello scalo aeroportuale per la cancellazione di tutti i voli.







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