2008-11-24 15:26:51

Nicaragua: il contributo della Chiesa per riportare la serenità nel Paese


Al termine della celebrazione dell’Eucaristia, nelle circa 300 parrocchie del Nicaragua, i fedeli hanno partecipato, ieri, a processioni organizzate per la solenne ricorrenza del Cristo Re. Si è trattato di un impegno nazionale formulato dalla Conferenza episcopale nicaraguense, per contribuire a riportare la serenità nel Paese, dopo i giorni difficili seguiti allo svolgimento delle elezioni municipali. Secondo il Consiglio superiore elettorale, il voto ha favorito il fronte sandinista al potere, ma l’opposizione di centro destra ha vivacemente contestato la regolarità del processo elettorale, chiedendo di ricontare le schede e addirittura di ripetere le votazioni stesse. Ma il risultato è comunque stato ufficializzato e tutte le eccezioni degli oppositori, sono state respinte, per cui la tensione continua a pervadere la società. Respingendo ogni illazione di un possibile uso politico della religione, il portavoce della curia arcivescovile di Managua, padre Rolando Álvarez - che è pure direttore di Radio cattolica - ha detto che le processioni hanno segnato unicamente una celebrazione della Chiesa universale, quella in omaggio a Cristo Re dell’universo. Da parte sua, mons. Abelardo Mata, vescovo della diocesi di Estelí, ha ricordato che ai parroci è stato assegnato il compito di rivolgere ai fedeli un appello alla pace e al senso di responsabilità e di affidare al Signore e alla Vergine Maria il futuro di questa Nazione. (Dall'America Latina: Maurizio Salvi, Ansa)







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