Preghiere e affetto per le suore italiane rapite in Kenya
C’è silenzio intorno alla vicenda di suor Rinuccia Giraudo e suor Maria Teresa Olivero,
rapite quasi due settimane fa in Kenya e probabilmente trasferite in Somalia. “Non
si sa ancora nulla, solo che stanno bene” si legge sul settimanale cattolico di Cuneo
“La Guida”. Nessuna pista – riferisce il Sir - viene esclusa, si teme che siano ostaggio
di gruppi del fondamentalismo islamico o di predoni, anche se da subito padre Pino
Isoardi - responsabile del Movimento contemplativo missionario “Charles de Foucauld”,
al quale appartengono le due religiose - ha affermato che “è più verosimile che questa
vicenda abbia a che fare con questioni legate ai conflitti fra tribù e con l’esercito”.
Intanto su suggerimento del governo kenyano e per motivi di sicurezza, le missionarie
della comunità di Mandera, tra Kenya e Somalia, hanno lasciato la loro sede per raggiungere
le altre consorelle a Nairobi. Intanto nella stessa cittadina, nei giorni scorsi,
si sono susseguite veglie di preghiera per coltivare la speranza di una rapida liberazione
delle due suore. (B.C.)