2008-11-21 14:01:13

Mons. Marchetto: i rifugiati sono nel cuore della Chiesa


Almeno 40 rappresentanti degli episcopati europei e africani, una delegazione della Santa Sede e organizzazioni internazionali cattoliche partecipano a Liverpool ad un Seminario congiunto sulle migrazioni, incentrato sul tema tratto dal Vangelo “Ero forestiero e mi avete ospitato”. Il Seminario, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e dal Congresso delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), fa parte di una serie di incontri volti a “promuovere la collaborazione tra le Chiese dei due continenti”. L’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti è intervenuto sulle priorità legate all’esperienza migratoria e sul fenomeno degli studenti stranieri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

Le migrazioni odierne costituiscono il più vasto movimento di persone di tutti i tempi. Per comprendere la missione della Chiesa in questo campo - ha affermato mons. Marchetto - bisogna far riferimento all’Istruzione Erga migrantes caritas Christi sulla pastorale migratoria. E’ un testo, ha detto l’arcivescovo, applicabile a tutte le categorie dei migranti. Il documento - ha poi osservato - intende fornire una risposta ecclesiale ai nuovi bisogni pastorali dei migranti per trasformare l’esperienza migratoria in un'occasione per il dialogo e una nuova evangelizzazione. I rifugiati - ha spiegato mons. Marchetto - sono sempre nel cuore della Chiesa. La situazione di molti rifugiati è drammatica e la missione della Chiesa - ha aggiunto - è quella di promuovere la consapevolezza della necessità di un cambiamento.
 
Questa missione non può prescindere dalla solidarietà che è collegata - ha detto il segretario del dicastero pontificio - alla comprensione di far parte tutti della stessa famiglia umana, qualunque siano le differenze nazionali, razziali, etniche, economiche o ideologiche. Nel campo della cooperazione si devono poi ricordare le organizzazioni caritatevoli cattoliche internazionali, coinvolte nelle attività di sviluppo e di assistenza sociale in favore della dignità umana e cristiana: la situazione dei rifugiati - fa notare il presule - richiede una preparazione adeguata per questo apostolato specifico. Mons. Marchetto ha fatto infine riferimento alla pastorale per gli studenti stranieri: la Chiesa deve aiutarli nello scoprire il ruolo strategico non solo per i loro Paesi ma per tutta la comunità internazionale. Per promuovere questo percorso - ha concluso - si deve legare l’offerta formativa alla trasmissione di principi religiosi e morali.







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