2008-11-21 16:07:00

Bosnia-Erzegovina: inaugurato il nuovo centro giovanile di Žepče


L’opera salesiana di Žepče, in Bosnia ed Erzegovina ha inaugurato, martedì scorso, le nuove strutture del Centro giovanile “Don Bosco”. La presenza salesiana di Žepče, che comprende anche un liceo ed una scuola tecnico professionale, è uno dei pochi luoghi di aggregazione giovanile della regione ove possono essere svolte attività sportive e culturali permettendo ai ragazzi, di diverse culture, di vivere insieme la quotidianità e la formazione scolastica e umana. La convivenza e lo sviluppo fra le diverse etnie sono essenziali per una cittadina rurale come Žepče a prevalenza croato-bosniaca e musulmana. L’esperienza salesiana di Žepče si propone come esempio per la giovane nazione caratterizzata da una coesistenza precaria e difficile fra le diverse culture e etnie. I giovani della Bosnia ed Erzegovina, per la grande maggioranza disoccupati e senza una chiara prospettiva di futuro, si trovano a fare i conti anche con la forte recessione economica. La Bosnia ed Erzegovina è una delle nazioni più povere tra quelle nate dopo la disgregazione dell’ex-Jugoslavia. Il centro di Žepče è stato realizzato grazie al contributo della Cooperazione Italiana, della Regione Lombardia e della Conferenza Episcopale Italiana. All’inaugurazione erano presenti don Ivan Marijanović, Ispettore dei salesiani della Croazia, don Josip Krpić, direttore dell’opera di Žepče, Tommaso Andria, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, Stefania Fantuz della “Gender & Youth Advisor dell’UTL” di Sarajevo, Gianluca Antonelli, Direttore Generale del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. (A.M.)







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