Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha deciso di aumentare le proprie truppe nella
Repubblica democratica del Congo di tremila unità . Intanto sul terreno sono ripresi
i combattimenti, nonostante il parziale ritiro degli uomini guidati dall'ex generale
Nkunda. Scontri tra le milizie filogovernative e i ribelli di registrano alle porte
della cittadina di Kiwanja a circa 80 chilometri dal capoluogo del Nord Kivu, Goma.
A pagare le conseguenze delle violenze soprattutto la popolazione civile come conferma
al microfono di Lucas Duran, Giacomo Franceschini, responsabile della ONG italiana
Coopi che gestisce programmi di aiuto nella regione: