2008-11-19 15:09:45

Lo stato dell’Orissa stanzia i fondi per le chiese distrutte dagli integralisti


Il governo dello Stato indiano dell’Orissa verserà 200mila rupie (circa 3200 euro) per ogni chiesa distrutta e 100 mila rupie per quelle danneggiate. La decisione è di lunedì scorso, ma ha già scatenato le proteste dei fondamentalisti indù che sono tornati a lanciare minacce contro i fedeli e i religiosi cristiani della capitale dello Stato, Bhubaneswar. Il censimento dei danni avverà entro il 25 novembre, per poi procedere ai pagamenti, in modo tale da consentire la celebrazione del Natale come richiesto dai vescovi dell’Orissa. Si tratta di una vera e propria svolta se si considera che fino allo scorso ottobre le autorità avevano negato la possibilità di qualsiasi risarcimento dal momento che “l’India è uno stato laico”. Il cambio di strategia ha quindi irritato i leader delle proteste indù, che sono tornati ad accusare i cristiani dell’omicidio dello swami Laxmanananda. Se i responsabili dell’omicidio non saranno arrestati entro il 15 dicembre, gli integralisti hanno minacciato uno sciopero generale per il 25 dello stesso mese. Un’evidente provocazione per impedire le celebrazioni del Natale. (M.G.)







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