2008-11-15 15:16:35

Esponenti cristiani incontrano a Kinshasa il presidente Kabila


Una delegazione di religiosi, rappresentanti della Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa (Ceta), ha incontrato a Kinshasa il presidente congolese Joseph Kabila per discutere della situazione della sicurezza nell’est, mentre pesanti combattimenti e una grave crisi umanitaria minacciano la popolazione della provincia orientale del Nord Kivu. “Ogni essere umano ha il diritto di godere della pace in ogni fase della sua esistenza. La pace è una condizione indispensabile per lo sviluppo e condizione senza la quale la vita perde di significato” hanno affermato Bernard Ntahoturi, arcivescovo anglicano in Burundi, Onesphore Rwaje, vescovo anglicano in Ruanda, il vescovo congolese Dieudonné Mbaya Tshiakany del Kasai Orientale, il vescovo Jean-Luc Kuye-Ndondo, dal Kivu meridionale e il pastore Kakule Molo, presidente della comunità battista di Africa centrale con sede a Goma, dicendosi “sconvolti dalle conseguenze della ripresa delle ostilità per la popolazione”. La delegazione, che dovrebbe incontrare presto anche il presidente ruandese Paul Kagame, - riferisce l'agenzia Misna - ha espresso preoccupazione per “tutte le atrocità commesse contro la popolazione congolese esposta a questa nuova guerra” e lanciato un appello urgente ai governi e alla comunità internazionale “perché proteggano i civili, i bambini, le donne e gli anziani, in attuazione degli accordi internazionali”. Nel congratularsi con il Presidente Kabila per “aver privilegiato la via del dialogo” i rappresentanti hanno chiesto inoltre di essere informati “sulla reale dimensione della crisi sul terreno” e si sono detti disposti a “incontrare gli attori che possono contribuire a risolvere la crisi”. (A.M.)







All the contents on this site are copyrighted ©.