Visita del presidente messicano Calderón ai presuli riuniti in assemblea plenaria
Il Presidente della Conferenza episcopale messicana, mons. Carlos Aguiar Retes, vescovo
di Texcoco, ha dato ieri il benvenuto al Presidente della Repubblica, Felipe Calderón
Hinojosa. Il capo di Stato, accompagnato dalla moglie, Margarita Zavala, e alcuni
suoi collaboratori, ha fatto visita ai vescovi riuniti nella loro 86.ma Assemblea
plenaria incentrata sulla corresponsabilità dei pastori e dei laici nella Missione
continentale. Un comunicato stampa dell’episcopato riferisce che durante il cordiale
incontro sono state analizzate diverse questioni che preoccupano sia il governo che
la Chiesa, come la violenza e l’insicurezza, nonché la gravità del narcotraffico e
le sue conseguenze deleterie per il tessuto sociale della nazione. Attenzione è stata
posta anche ai temi dell’educazione, la difesa della vita, la povertà e la crisi finanziaria
internazionale. Il Presidente ha dato approfondite risposte ai molti quesiti posti
dai numerosi vescovi presenti. Sull’educazione, in particolare, si è parlato della
necessità di un’ampia alleanza che ne migliori la qualità e il Presidente ha voluto
ribadire con forza che i suoi progetti sociali hanno come scopo principale quello
di abbattere le iniquità e la povertà nel Paese. Il Capo dello Stato ha sottolineato
che a suo avviso una vera lotta contro la disuguaglianza e la miseria ha bisogno di
piani educativi integrali e della capacità di favorire e stimolare la crescita della
persona umana. Dall’altra parte, ha assicurato Calderòn, tutto ciò sarà di grande
aiuto per combattere la disoccupazione ampliando l’orizzonte delle opportunità e della
formazione. Infine, il Presidente ha illustrato le iniziative del suo governo nel
campo della lotta contro la criminalità e la violenza così come nella delicata questione
della salute, in particolare dei diritti di coloro che non entrano nei parametri della
sicurezza sociale, spesso famiglie senza la minima copertura economica. Calderòn,
conclude il comunicato episcopale, si è congedato dai vescovi sottolineando l’importanza
della collaborazione di vescovi e laici per costruire un Messico ove la politica possa
essere esercitata con rettitudine e come forma di servizio al prossimo. (L.B.)