L’allarme del PAM: un milione di iracheni nell’insicurezza alimentare
Sono circa un milione gli iracheni che vivono ancora nell’insicurezza alimentare.
L’allarme - reso noto dal quotidiano “Avvenire” - è emerso da uno studio del Programma
Alimentare Mondiale dell’ONU (PAM) il cui direttore ha inoltre sottolineato che, nel
caso di un mancato intervento da parte del sistema di distribuzione alimentare pubblica
statale, altri sei milioni di iracheni rischieranno di diventare vittime dello stesso
fenomeno. La situazione, seppure drammatica, si presenta migliore rispetto ai dati
del 2005. Attualmente l’agenzia ONU, con il più ampio programma di assistenza alimentare
nel mondo, fornisce cibo a 750 mila iracheni. Intanto, nel corso del prossimo fine
settimana, il governo iracheno voterà il controverso accordo con gli Stati Uniti destinato
a disciplinare la presenza delle truppe Usa nel paese, le loro prerogative, i loro
obblighi e le regole d’ingaggio. L’intesa prevede un impegno da parte dei militari
ad abbandonare entro il 2009 città e villaggi e a completare il ritiro delle truppe
entro il 2011. L’ultima bozza dell’accordo, con le modifiche effettuate una settimana
fa dall’amministrazione di Washington in seguito alle richieste della controparte,
è attualmente in discussione tra le competenti commissioni americane, irachene e con
l’Ufficio del primo ministro al-Maliki e diventerà un testo definitivo tra sabato
e domenica prossima. La questione riguardante gli emendamenti è stata comunque motivo
di tensioni tra Baghdad e Damasco, soprattutto quando, in seguito all’attacco lanciato
il 26 ottobre scorso da forze americane di stanza in Iraq conclusosi con la morte
di otto persone, il governo siriano aveva addossato parte della responsabilità a quello
iracheno. Il capo della diplomazia di Baghdad, in visita ieri a Damasco, ha assicurato
che “l’Iraq non diventerà una base per sferrare raid contro la Siria”. (F.A.)