Afghanistan: 20 civili morti in un attentato kamikaze contro un convoglio USA
Nuova escalation di violenza in Afghanistan. Nei pressi di Jalalabad, un attentato
kamikaze ha provocato la morte di 20 civili e di un soldato americano oltre a 58 feriti.
L’attacco, diretto contro un convoglio statunitense che stava transitando davanti
ad un mercato, segue di poche ore altri due attentati suicidi realizzati dai talebani
nelle province di Kandahar e Helmand. Intanto, il comando della NATO ha reso noto
che due soldati sono morti ieri in un’esplosione nel sud del Paese asiatico.
Pakistan-Iran Un
diplomatico iraniano è stato rapito a Peshawar, in Pakistan. Nell’azione ha perso
la vita la sua guardia del corpo. Nella città, dove è forte la presenza di fondamentalisti,
cresce l’insicurezza: solo ieri, colpi d’arma da fuoco avevano ucciso un operatore
umanitario statunitense.
Repubblica Democratica del Congo Nella Repubblica
Democratica del Congo non si arresta la marcia dei ribelli dell'ex generale, Laurent
Nkunda, che si trovano ora alle porte della città di Kanyabayonga, a 75 km da Goma,
snodo di collegamento per il Nord Kivu. Intanto, il governo congolese ha annunciato
“tolleranza zero” verso i militari che si sono macchiati di violenze contro i civili.
Somalia Nessuna
novità sulla sorte delle due suore italiane rapite, tra domenica e lunedì scorso,
in un villaggio kenyota al confine con la Somalia. Sul terreno, cresce la preoccupazione
per l'avanzata dei fondamentalisti islamici legati ad Al Qaeda, che ieri - oltre
allo strategico porto di Merka - hanno anche preso il controllo di Elasha e delle
sue zone limitrofe. Un’area di grande importanza perché comprende i campi profughi
e dunque agli sfollati fuggiti da Mogadiscio potrebbero mancare gli aiuti internazionali
di cui vivono.
Algeria-politica In Algeria, si registra una svolta
a livello politico dopo il "sì" del parlamento per annullare il limite del mandato
presidenziale. Per l’attuale capo di Stato, Bouteflika, si prospettano altri 5 anni
alla guida del Paese. Il servizio di Amina Belkassem:
Dopo un mese
di attesa e di incertezza politica, i giochi sembrano fatti in Algeria, dove si fa
sempre più concreta la possibilità di un terzo mandato per il presidente, Abdelaziz
Bouteflika. La nuova Costituzione, approvata ieri dal parlamento, elimina infatti
il limite dei due mandati per il capo dello Stato. Bouteflika, in carica ormai da
dieci anni, potrà candidarsi alle prossime elezioni che si terranno in aprile e sembra
scontata una sua riconferma. In meno di due settimane, ha potuto annunciare e fare
approvare in parlamento una riforma costituzionale con un vero plebiscito: 500 voti
a favore su 529 votanti. Il “no” è arrivato soltanto dal Raggruppamento per la Cultura
e la Democrazia, di Said Sadi, che ha definito la revisione un colpo
di Stato costituzionale. La nuova legge introduce anche la carica di primo ministro
che garantirà l’applicazione del programma presidenziale. Alcuni articoli, definiti
dalle associazioni femministe "fumo negli occhi" per la scena internazionale, promettono
invece una maggiore partecipazione politica alle donne. Russia-USA-scudo
antimissile In un’intervista a “Le Figaro”, il capo del Cremlino, Dmitry Medvedev,
si è detto disponibile a trattare con il successore di George W. Bush alla Casa Bianca,
Barak Obama, sullo scudo antimissile che gli Stati Uniti vogliono collocare in Polonia
e Repubblica Ceca. Da parte sua, Mosca è pronta a rinunciare a schierare i missili
a Kaliningrad per neutralizzare lo scudo. Medvedev ha offerto un negoziato per arrivare
a “un’opzione zero”, ovvero un disarmo sull'esempio di quello proposto da Reagan all’URSS
che portò al Trattato del 1987 sulla riduzione dei missili a medio raggio in Europa.
Italia-Alitalia Quarta
giornata di ritardi all’aeroporto romano di Fiumicino, dove sono stati cancellati
almeno 30 voli, ma si segnalano disagi anche a Linate e Malpensa. Molti cittadini
hanno presentato esposti alla Polaria, la Polizia dell’Aria, per avere chiarimenti
su quanto sta accadendo e denunciare le difficoltà incontrate. Intanto, il Garante
per gli scioperi, Martone, ha definito “illeggittimo” lo sciopero selvaggio di lunedì
scorso e quello “bianco” dei dipendenti Alitalia, che stanno applicano alla lettera
il manuale operativo, bloccando di fatto arrivi e partenze.
Italia-sindacati E’
rottura tra i sindacati confederali. La CGIL ha convocato uno sciopero generale per
il 12 dicembre contro le politiche economiche del governo. Una decisione seguita ad
un incontro a casa di Silvio Berlusconi tra Confindustria e CISL, UIL che hanno definito
“informale” il colloquio. Intanto, si registra una spaccatura anche sulla riforma
dell'università. Confermata l’agitazione di CGIL e UIL per venerdì 14 novembre, revocata
invece dalla CISL dopo che ha firmato la proposta del governo su tagli e precariato.
Italia-Napolitano Appello
del presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, a far cadere “vecchi
pregiudizi” verso gli immigrati. “Occorre - ha detto - un clima di apertura e apprezzamento
verso gli stranieri che si fanno italiani”. Parlando dell’immigrazione, ha aggiunto
che è “un fenomeno non temporaneo” e pertanto deve esserci “una presa di coscienza
collettiva” per trarne le naturali conseguenze nello “sviluppo delle politiche di
integrazione”.
Taiwan-ex presidente E’ in sciopero
della fame l’ex presidente di Taiwan, Chen Shui-Bian, arrestato per corruzione. Chen
è in carcere da giorni dopo che un tribunale lo ha accusato di essersi appropriato
indebitamente di 15 milioni di dollari di Taiwan durante il suo mandato.
Tibet-Dalai
Lama Il prossimo 6 dicembre, il capo dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy, presidente
di turno dell’Unione Europea, incontrerà il Dalai Lama in Polonia. Nella sua ultima
visita in Francia, il leader spirituale tibetano non aveva avuto alcun colloquio con
Sarkozy, ma aveva incontrato sua moglie, Carla Bruni, alla cerimonia di inaugurazione
di un tempio buddista.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 318 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.