L'Istituto di Spiritualità della Gregoriana celebra i suoi 50 anni
Si svolge oggi e domani a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, un Simposio
in occasione del 50.mo anniversario dell’Istituto di Spiritualità dell’Ateneo. Tra
gli interventi, quello del preside dell’Istituto, padre Mihály Szentmártoni.
La nostra collega del programma ungherese Marta Vertse lo ha intervistato chiedendogli
innanzitutto quali siano le caratteristiche dell’Istituto di Spiritualità: R.
- L’Istituto di Spiritualità ha fondamentalmente quattro caratteristiche specifiche.La
prima è rappresentata dalla constatazione che l’Istituto di Spiritualità è una Istituzione
accademica. Esso è nato nel contesto del processo di diversificazione e caratterizzazione
della Teologia, quando le varie discipline teologiche andavano scoprendo la propria
relativa autonomia, basata sulla propria specifica metodologia e sul proprio circoscritto
campo di ricerca. Così hanno trovato la loro propria autonomia la Teologia biblica,
la Teologia morale, la Teologia fondamentale, e, cinquant’anni fa, anche la Teologia
Spirituale. La sfida originale si è costituita nel bisogno di poter offrire agli studenti
una specializzazione in Teologia Spirituale, fino a giungere al livello di un Dottorato
di ricerca. La seconda caratteristica da ricordare è che l’Istituto di Spiritualità
costituisce una Istituzione formativa. Anche se l’Istituto di Spiritualità è nato
originalmente come istituzione accademica, ben presto si è sentito il bisogno di offrire
una formazione più completa agli studenti, in vista del loro futuro impegno di direttori
spirituali e formatori negli Istituti di formazione. Per tale scopo sono stati introdotti
diversi corsi più specifici del campo della pastorale e della psicologia, nonché esercitazioni
pratiche, come la dinamica di gruppo. La terza caratteristica evidenzia che l’Istituto
di Spiritualità è una Istituzione dinamica. Caratteristica stessa della Spiritualità
è che essa è una realtà viva, dinamica. Perciò lo studio della Spiritualità non si
sofferma soltanto sul passato, ma scruta con attenzione la situazione attuale, pensando
contemporaneamente anche al futuro. Perciò non deve sorprendere che l’Istituto di
Spiritualità con un ritmo frequente negli anni cambi il suo Programma introducendo
nuovi corsi. L’attenzione adesso è rivolta ai diversi movimenti, ecclesiali e non,
latori di diverse concezioni della spiritualità stessa. La quarta caratteristica ci
presenta l’Istituto di Spiritualità come una istituzione caratterizzata da un chiaro
stampo di spiritualità ignaziana. Anche se l’Istituto di Spiritualità non è una scuola
specifica di spiritualità ignaziana, esso è profondamente impregnato di tale spiritualità
sia per la presenza di un elevato numero di professori gesuiti, sia per la sottospecializzazione
di spiritualità ignaziana offerta ai candidati interessati a tale orientamento.
D.
- Quanti sono gli studenti e come si articolano i programmi di studio?
R.
- Quest’anno abbiamo 180 iscritti, la maggior parte studia per la Licenza in Spiritualità;
uno studio che dura due anni. Abbiamo una quarantina di iscritti per il Dottorato,
ma da noi si può studiare anche per un Diploma in Spiritualità, o addirittura seguire
alcuni corsi come ospiti.