Nuova Zelanda: appello dei leader cristiani al nuovo premier per la lotta alla povertà
Dopo nove anni di governo ininterrotto dei laburisti, la Nuova Zelanda ha scelto il
suo nuovo premier: il conservatore John Key, eletto con il 45% dei voti, contro il
33% del partito laburista guidato dalla Premier uscente Helen Clark. Il neo-premier
ha incontrato gli alleati per formare una coalizione di governo, dato che, per avere
la maggioranza in Parlamento, il suo partito ha bisogno di almeno altri cinque seggi,
che potranno essere quelli del Partito d’Azione o del partito centrista “Futuro Unito”.
Alla vigilia del voto - riferisce l'agenzia Fides - i leader cristiani della Nuova
Zelanda, riuniti in un forum ecumenico, hanno inviato un Lettera aperta ai futuri
governanti, invitando a mettere fra le priorità della politica nazionale la lotta
alla povertà, soprattutto quella che interessa le famiglie con numerosi bambini, gli
anziani a corto di servizi sociali, i disoccupati e i senza tetto.Tali questioni,
sottolineano i leader cristiani, non hanno colore politico e sono un dovere a cui
il governo è chiamato a provvedere, per garantire il rispetto della dignità e il benessere
di tutti i cittadini. La lettera espone al nuovo governo cinque questioni ritenute
cruciali: utilizzare la prosperità nazionale per eliminare la povertà; sostenere le
famiglie e proteggere i bambini; fornire agli anziani i servizi assistenziali basilari
come l’assistenza medica; garantire a ciascuno il diritto alla casa; sostenere le
comunità locali nell’offerta dei servizi sociali. (R.P.)