Lettera di intenti del Consiglio d’Europa sulla memoria dell’Olocausto
La piaga dell’antisemitismo imperversa ancora oggi, a distanza di settant’anni dalla
notte dei cristalli, dal pogrom condotto dai nazisti in Germania ed in Austria che
ha causato la morte di 91 ebrei e condannato più di altri 30.000 a perire nei campi
di concentramento, saccheggiato appartamenti e negozi appartenenti agli stessi e distrutto
centinaia di sinagoghe. Per onorare la memoria di coloro che hanno pagato con la vita
il dilagare di tanto odio e lottare contro l'antisemitismo nella forma in cui quest’ultimo
si presenta oggi, il segretario generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis, ha firmato
oggi una lettera di intenti, a Vienna (Austria), per stringere nuovi legami tra la
Task Force per la cooperazione internazionale in materia di educazione, memoria
e ricerca sull’Olocausto (ITF) ed il Consiglio d'Europa, forte dei suoi 47 stati membri,
che si impegna a promuovere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Alla cerimonia della firma sono seguite diverse riunioni, presso il Palazzo di Hofburg
di Vienna sul tema “Imparata la lezione? – Memoria dell'Olocausto e lotta contro l'antisemitismo
nel 2008”. La lettera di intenti confermerà la volontà del segretario generale, Terry
Davis, e del presidente della ITF, Ferdinand Trauttmansdorff, di elaborare un “memorandum
di intesa” bilaterale che preciserà i settori ed i meccanismi di funzionamento della
futura cooperazione tra la ITF ed il Consiglio d'Europa. Nata su iniziativa del primo
ministro svedese, Göran Persson, nel 1998, la ITF è composta attualmente da 25 stati
membri ai quali si aggiungono diverse organizzazioni governative e non governative
provenienti da tutto il mondo. Il suo scopo è quello di sensibilizzare i leader politici
e sociali sulla necessità di promuovere l'educazione, la memoria e la ricerca sull'Olocausto,
sia a livello nazionale che internazionale. (V.V.)