Il presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU Miguel D’Escoto ha chiesto alla Commissione
per i diritti umani delle Nazioni Unite di diffondere il rapporto sulla situazione
dei diritti umani nel Sahara Occidentale. “Il presidente è molto preoccupato per la
situazione nel Sahara Occidentale – ha detto il suo portavoce Enrique Yeves – e per
questo ha chiesto all’alto commissario Navanethem Pillay, che il documento in questione
– costruito in base a indagini e rapporti compilati da inviati sul posto e completato
nel 2006 ma mai reso pubblico – venisse distribuito presso i rappresentanti dei 192
Paesi membri dell’ONU. Il documento riguarda in particolare le condizioni dei campi
profughi di Tindouf in Algeria. Nei giorni scorsi, riporta l’agenzia Misna, D’Escoto
aveva incontrato il presidente della Repubblica araba democratica Saharawi, Mohamed
Abdelaziz, in visita al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York. D’Escoto
si è detto profondamente inquieto “per le sofferenze patite dal popolo saharawi” e
ha detto di voler intervenire “per sbloccare dal punto morto in cui sembrano piombati
i negoziati”, sottolineando che “è giunta l’ora di trovare una soluzione alla questione
del Sahara Occidentale”. Ex-colonia spagnola annessa al territorio marocchino nel
1975, il Sahara Occidentale è oggetto di un annoso conflitto tra Rabat e il Polisario,
movimento che propone un referendum per l’autodeterminazione del popolo saharawi conformemente
alla risoluzione 1754 del Consiglio di Sicurezza, mentre la monarchia marocchina intende
accordare soltanto “un’autonomia amministrativa e politica sotto sovranità del Marocco”.
(V.V.)