Il pellegrinaggio degli universitari romani ad Assisi
"Essere testimoni cristiani presso gli areopaghi del mondo": con queste parole, il
Santo Padre, ha voluto, con un telegramma, salutare gli studenti partecipanti al sesto
pellegrinaggio degli universitari ad Assisi, organizzato dall’ufficio per la pastorale
universitaria del vicariato di Roma, e guidato quest’anno dal cardinale vicario della
diocesi di Roma, Agostino Vallini. Il pellegrinaggio si è aperto oggi con l’aspersione
dell’acqua benedetta, rinnovo delle promesse del Battesimo, nella celebrazione eucaristica
a Santa Maria degli Angeli. “Oggi - ha spiegato durante l’omelia il cardinale vicario
- ho la consapevolezza di vivere con voi un momento importantissimo, perché siamo
chiamati a confrontarci con l’incredibile esperienza di Francesco”. Poi, riferendosi
al Vangelo appena letto sull’Annunciazione dell’Angelo a Maria, ha continuato: “Maria
si è fidata del Signore sempre, anche nei momenti più difficili. Anche noi dobbiamo
fidarci di Dio e ricordare il ‘non temere’, che fu risposto alla Vergine, al suo turbamento,
dall’Angelo. Dio può tutto, nulla gli è impossibile, vivete la sua parola, portatela
nel vostro zaino con la gioia e la speranza nel cuore”. E, alla fine della celebrazione
gli universitari hanno raggiunto, con un pellegrinaggio a piedi, il Sacro Convento,
per proseguire poi la giornata con la visita alla Basilica di Santa Chiara e alla
chiesa di San Damiano, sempre con la letizia di Francesco nel loro cuore. (A cura
di Marina Tomarro)