Decine di morti ad Haiti per il crollo di una scuola
È di oltre 60 morti e più di 100 feriti il bilancio ancora provvisorio del crollo
di una scuola avvenuto ieri a Petion-Ville, una baraccopoli nella periferia orientale
di Port-au-Prince, capitale di Haiti. Ma altre fonti parlano di 80 vittime, in gran
parte bambini. Le squadre di soccorso continuano a lavorare nel tentativo di trovare
persone ancora in vita. All'interno dell’istituto c'erano circa 700 alunni. Nello
stabile avevano sede un asilo, una scuola elementare e un liceo. Queste ore decisive
sono quindi vissute con il fiato sospeso dai genitori dei bambini che potrebbero trovarsi
sotto le macerie dell'edificio di tre piani crollato mentre erano in corso le lezioni.
Sul terreno si sono già attivati gli aiuti internazionali. L'Agenzia americana per
lo sviluppo internazionale (USAID) ha deciso di inviare a Petion-Ville 38 squadre
tra soccorritori ed operatori umanitari, e 14 tonnellate di materiale di soccorso.
Sul luogo stanno inoltre lavorando le squadre della Missione ONU ad Haiti e della
Croce Rossa. In assenza di mezzi adeguati con i quali lavorare, ieri molti soccorritori
cercavano sopravvissuti scavando con le mani tra le macerie. Le autorità finora non
hanno fornito spiegazioni sulle cause dell'improvviso crollo, anche se - afferma la
BBC on-line - secondo alcuni residenti nel quartiere, qualche anno fa la scuola era
stata ristrutturata visto che aveva già subito dei crolli parziali. (M.G.)