2008-11-06 15:37:20

Visita in Liberia e Sierra Leone di delegazioni del Consiglio Ecumenico delle Chiese


Due delegazioni del Consiglio ecumenico delle Chiese (COE) in Africa. Fino all’8 novembre quattro delegati visiteranno la Liberia e la Sierra Leone, Paesi devastati da guerre civili negli anni '90, mentre fino al 12 novembre 5 pastori ed un rappresentante della Chiesa ortodossa saranno in Sudafrica. La Liberia ha ritrovato la pace e la stabilità dopo la destituzione del presidente Charles Taylor, nel 2003, e l’elezione a capo dello Stato, nel 2005, di Ellen Johnson-Sirleaf; in Sierra Leone invece la guerra civile è cessata 6 anni fa. Il COE ha seguito da vicino la situazione in Sierra Leone e in Liberia, sostenendo le Chiese ed altri organismi ecumenici, partecipando alle operazioni di soccorso ed offrendo aiuti. La visita delle “lettere viventi” in questi due Paesi vuole essere un modo per comprendere in che modo vengono affrontate le difficoltà scaturite dalle guerre civili. Le delegazioni si informeranno sulle iniziative di pace nelle quali i consigli nazionali delle Chiese sono impegnati in collaborazione con altre comunità religiose, in Sierra Leone per lo più musulmane. La visita del COE in Sierra Leone prevede anche un incontro con il presidente Ernest Bai Koroma ed altri rappresentanti del governo. “La visita delle ‘lettere viventi’ in Sudafrica è importante per il ruolo giocato dalle Chiese e dai loro consigli nazionali dinanzi alla violenza dell’ideologia e del sistema dell’apartheid”. Il programma dei delegati prevede colloqui con i responsabili delle Chiese e delle comunità che lavorano per la giustizia e la pace, come l’organizzazione “Love in Action”, che a Mabopane si occupa degli emarginati ed organizza programmi di insegnamento per i bambini che vivono in strada e i carcerati. (T.C.)







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