2008-11-06 15:38:42

Presentato dai vescovi sudcoreani il nuovo statuto delle scuole cattoliche


Dare agli istituti educativi cattolici sudcoreani una visione unitaria dell’educazione, perché sia chiara la loro missione e preservata l’identità cattolica. Questo lo scopo del nuovo Statuto delle scuole cattoliche della Corea del Sud presentato ufficialmente nei giorni scorsi dalla Conferenza dei vescovi sud-coreani (Cbck). Frutto di più di due anni di lavoro, lo Statuto è stato preparato dalla Commissione episcopale per l’Educazione e colma una lacuna del sistema scolastico cattolico in Corea del Sud, il cui unico punto di riferimento erano sinora le istruzioni vaticane. Lo Statuto indica quelle che dovrebbero essere le caratteristiche degli istituti educativi cattolici nel Paese, in particolare i principi e i valori a cui dovrebbe ispirarsi il loro insegnamento. “La missione delle scuole cattoliche – si legge nel testo - è di contribuire all’evangelizzazione e all’educazione integrale”. A questo scopo esse sono chiamate ad aiutare gli studenti a vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo e a crescere in modo equilibrato. In particolare, l’educazione cattolica deve concentrarsi sulla fede, la difesa della vita, la promozione della giustizia e della pace, il servizio agli altri, il dialogo con le altre religioni, la difesa dell’ambiente. Per promuovere i principi e valori cristiani nei programmi educativi le scuole cattoliche vengono esortate inoltre a collaborare con le diocesi, le congregazioni religiose, le famiglie, le comunità locali e il governo. A quest’ultimo lo Statuto chiede di garantire il pieno rispetto della libertà di insegnamento (in parte limitata dalla legge che nel 2005 ha riformato la gestione delle scuole non statali in Corea del Sud). Alla pubblicazione dello Statuto – ha anticipato all’agenzia Ucan il segretario della Commissione per l’educazione, padre Joseph Kim Ung-tai – seguirà a breve la distribuzione nelle scuole cattoliche di un manuale attuativo. L’impegno della Chiesa coreana nel settore educativo risale alla fine del XIX secolo ed è molto attivo oggi: secondo i dati della Conferenza episcopale, attualmente essa gestisce nel Paese sei scuole primarie, 66 scuole medie e superiori, un college e 11 università. (L.Z.)







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