Gran Bretagna: dopo la GMG di Sydney in aumento le vocazioni
La Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney sembra avere lasciato un segno tra i
giovani britannici. Questa almeno l’impressione rilevata dai direttori dei Centri
vocazioni diocesani del Regno Unito riuniti nei giorni scorsi nel seminario di Saint
Cuthbert di Ushaw per la loro conferenza annuale, dedicata appunto a fare un primo
bilancio della GMG. Un bilancio che, sul fronte delle vocazioni, sembra decisamente
positivo a giudicare dal numero crescente di giovani e adolescenti che in queste settimane
si stanno rivolgendo ai centri vocazionali delle loro diocesi per chiedere informazioni,
segno inequivocabile di un nuovo interesse per la vita sacerdotale e religiosa. Merito
anche dei numerosi seminaristi che hanno accompagnato la delegazione inglese a Sydney
e che hanno avuto l’opportunità di parlare e fare conoscere ai ragazzi la propria
esperienza, stimolando la loro curiosità. A colpire è anche l’età di questi giovani
attirati dalla vita sacerdotale: molti sono adolescenti con meno di 18 anni. Tanto
è stato l’impatto della GMG di Sydney tra i ragazzi, che un direttore diocesano ha
raccontato che il suo ufficio ha deciso di istituire un nuovo gruppo di promozione
vocazionale per adolescenti. Molti giovani inglesi sembrano dunque avere recepito
bene l’invito rivolto il 20 luglio da Benedetto XVI all’Ippodromo di Randwick a “non
avere paura” di dire il loro sì a Gesù, di trovare la loro “gioia nel fare la sua
volontà, donandosi completamente per arrivare alla santità” e facendo uso dei loro
“talenti a servizio degli altri”. (L.Z.)