2008-11-05 15:35:49

La riflessione del cardinale Grocholewski su famiglia, scuola cattolica e mass media


“Educare è la sfida per il futuro”. Con queste parole il cardinale Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, ha lanciato il suo messaggio sul significato odierno dell’educazione. Il porporato, intervistato dalla rivista “Il Consulente Re” ha detto - secondo quanto riporta il quotidiano “ Avvenire” - che la vera educazione “è ancorata ai valori, non è contraria alla libertà e non è imposizione. Al contrario - ha aggiunto - essa mira proprio a formare persone libere”. Alla base dell’educazione cattolica, secondo il cardinale, ci sono i valori della Sacra Scrittura che persegue tre obiettivi particolari: “l’annuncio efficace del Vangelo, l’iniziazione alla vita liturgica e di preghiera, la maturazione morale, spirituale e religiosa”. Nel contesto attuale, ha aggiunto, “il soggetto primario per l’educazione” dovrebbe continuare ad essere la famiglia” tenendo presente che “l’azione educativa dei genitori è fortemente condizionata poiché la famiglia è oggetto di un processo di marginalizzazione”. Per il prelato anche la scuola cattolica rappresenta una valida alleata per i genitori come strumento fondamentale attraverso il quale si attua l’educazione cristiana, ma essa “non può dichiararsi cattolica e non trasmettere valori cristiani”, giacché l’educazione cattolica “si fa carico della crescita integrale dell’educando, in tutte le sue dimensioni” ed è “inconciliabile con il relativismo”. In questo contensto è lecita, ha sottolineato ancora il porporato, l’obiezione di coscienza di genitori e studenti di fronte ad una educazione civica ispirata al nichilismo anticristiano. Il cardinale ha concluso il suo messaggio con una riflessione dedicata ai mezzi di comunicazione, dei quali ha sottolineato l’importante funzione educativa. (F.A.)







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