2008-11-03 15:30:50

L’Episcopato uruguayano lancia la Missione continentale


Domenica 9 novembre, in Florida, nella cornice del Pellegrinaggio nazionale annuale al Santuario della Patrona dell'Uruguay, avrà inizio la Missione continentale voluta dalla V Conferenza degli episcopati latinoamericani di Aparecida. Qualche settimana fa, mons. Rodolfo Wirz e mons. Luis del Castillo, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Episcopato uruguayano, in un messaggio hanno invitato i cattolici del Paese ad una “più profonda e consapevole preparazione di questo Pellegrinaggio, per chiedere a Maria, Madre della nostra patria, la sua presenza e protezione materna nella sfida che ci chiama ad essere autentici discepoli e missionari di Cristo”. “Chiederemo a Maria, aggiungevano i presuli, la grazia necessaria per aprire i nostri cuori allo Spirito, alla sua Luce, affinché illumini il nostro cammino verso la Vita”. Il pellegrinaggio nazionale e la concelebrazione eucaristica, che ogni anno raduna decine di migliaia di fedeli, e il lancio della Missione continentale, coincideranno con l’Assemblea plenaria ordinaria della Conferenza episcopale, in programma dal 5 al 12 novembre. I presuli dell'Uruguay, come anticipato dal segretario generale dell'Episcopato, approfondiranno i risultati della recente visita "ad Limina Apostolorum" e, in particolare, gli insegnamenti di Benedetto XVI che li ha ricevuti lo scorso 26 settembre. In questo contesto i vescovi si occuperanno in particolare delle conclusioni del Sinodo sulla Parola di Dio, sulla quale il Santo Padre aveva detto ai presuli: questa Parola “costituisce anche la fonte e il contenuto imprescindibile del vostro ministero come «araldi della fede che portano a Cristo nuovi discepoli» (Lumen gentium, n. 25), tanto più necessario in un tempo in cui molte altre voci cercano di far tacere Dio nella vita personale e sociale, portando gli uomini lungo cammini che minano l'autentica speranza e si disinteressano della salda verità su cui può riposare il cuore dell'essere umano. Insegnate, quindi, la fede della Chiesa nella sua integrità, con il coraggio e la persuasione proprie di chi vive di essa e per essa, senza rinunciare a proclamare esplicitamente i valori morali della dottrina cattolica, che a volte sono oggetto di dibattito nell'ambito politico, culturale o nei mezzi di comunicazione sociale, valori che si riferiscono alla famiglia, alla sessualità e alla vita. Conosco i vostri sforzi per difendere la vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale e chiedo a Dio che rechino come frutto una chiara consapevolezza in ogni uruguayano, della dignità inviolabile di ogni persona e un impegno fermo a rispettarla e salvaguardarla senza riserve”. Oltre alle questioni della normale attività delle diocesi e degli impegni pastorali alla luce di Aparecida, i vescovi dell’Uruguay passeranno in rassegna i punti critici della situazione nazionale che appare molto incerta e precaria, in particolare nell’ambito economico-sociale, per via delle conseguenze della crisi finanziaria internazionale che già fa sentire in tutta l’area latinoamericana le sue conseguenze negative sulla cosiddetta economia reale. Preoccupa ai vescovi soprattutto la situazione di ampi settori sociali che scivolano verso l’impoverimento mentre coloro che patiscono già da molti anni la povertà e la miseria vedono allontanarsi, ancora una volta, qualsiasi possibilità di riscatto e promozione. L’incontro dei vescovi si concluderà con una esortazione ai cattolici e all’intero Paese. (A cura di Luis Badilla)







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