2008-11-02 15:23:18

Il messaggio dell’Alto commissario ONU per i diritti umani al governo colombiano


“La promozione della sicurezza si deve portare avanti in base alle disposizioni del diritto internazionale e rispettando pienamente i diritti umani”. L’ha detto l’Alto commissario ONU per i diritti umani – come riporta l’agenzia MISNA – rivolgendosi al governo colombiano dopo aver appreso la notizia della destituzione di 27 militari accusati della “sparizione” di almeno una ventina di giovani da un sobborgo della capitale, presentati successivamente dall’esercito come ribelli morti in combattimento con le forze armate regolari. Nel messaggio il rappresentante ONU ha anche sottolineato l’importanza dell’adozione di misure atte a prevenire, investigare e sanzionare le violazioni dei diritti umani. L’opposizione ha inoltre chiesto le dimissioni al ministro della Difesa evidenziandone la responsabilità politica per l’accaduto. Il fenomeno dei civili uccisi ‘camuffati’ da combattenti morti in scontri armati, ha ricordato un esponente del partito di sinistra “Polo Democrático Alternativo” , “risponde a una politica che preme per presentare risultati” nella lotta alla guerriglia. Secondo i calcoli effettuati da una rete di organizzazioni non governative nazionali, tra il gennaio 2007 e il giugno 2008 sarebbero state commesse oltre 500 esecuzioni arbitrarie in cui sarebbero direttamente implicati esponenti delle forze di sicurezza. La Procura colombiana sta già ha indagando su oltre 3000 funzionari ed esponenti delle forze armate per violazioni di diritti umani. (F.A.)







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