Da oggi fino a venerdì prossimo i vescovi del Paraguay s'incontreranno nella capitale
Asunción per la loro Assemblea plenaria durante la quale eleggeranno il nuovo Comitato
di presidenza per il periodo 2008 - 2011. I presuli hanno un'agenda di lavoro molto
fitta poiché dopo una valutazione della loro recente visita "ad Limina Apostolorum",
al termine della quale sono stati ricevuti da Benedetto XVI (11 settembre), si occuperanno
della situazione venutasi a creare con l’aumento dei conflitti per la terra così come,
realtà sempre più generalizzata in tutta l’America Latina, la crescita allarmante
della delinquenza metropolitana spesso legata alla proliferazione di gruppi e bande
di piccoli e grandi narcotrafficanti. Sul loro tavolo di lavoro i presuli troveranno
anche numerosi rapporti preparati dai coordinatori delle aree pastorali riguardanti
il bilancio del periodo della presidenza uscente. Dovranno studiare anche altri documenti
ugualmente importanti concernenti l’Università cattolica del Paraguay, il Seminario
maggiore nazionale e infine l’Istituto superiore di teologia. Secondo quanto è stato
anticipato, i vescovi desiderano affrontare tutte questi temi dalla prospettiva teologica
e pastorale contenuta negli orientamenti del documento di Aparecida e proprio per
questo daranno massima importanza al lancio della Missione continentale. Al riguardo,
ha ricordato l’arcivescovo di Asunción, mons. Pastor Cuquejo, “terremo presenti gli
insegnamenti del Santo Padre quando ha evocato durante la visita ad Limina che le
nostre sfide pastorali sono grandi e complesse”. Ricordiamo le parole di Benedetto
XVI ai vescovi del Paraguay: “Di fronte a un ambiente culturale che cerca di allontanare
Dio dalle persone e dalla società, o che Lo considera come un ostacolo per raggiungere
la propria felicità, è urgente un vasto sforzo missionario che, ponendo Gesù Cristo
al centro di ogni azione pastorale, faccia conoscere a tutti la bellezza e la verità
della sua vita e del suo messaggio di salvezza. Gli uomini hanno bisogno di questo
incontro personale con il Signore che apra loro la porta di un'esistenza illuminata
dalla grazia e dall'amore di Dio. In tal senso, la presenza di testimoni veri di autentica
vita cristiana, unitamente alla santità dei pastori, è un'esigenza di perenne attualità
sia nella Chiesa sia nel mondo. Per questo, cari fratelli, consapevoli che uno dei
doni più preziosi che potete offrire alle vostre comunità è il vostro ministero pastorale,
vi incoraggio a far sì che, con una vita santa, intessuta di amore verso Dio, di fedeltà
ecclesiale e di dono generoso al Vangelo, possiate divenire veri modelli per il vostro
gregge (cfr. 1 Pt 5, 3)”. Questa prossima plenaria dell’Episcopato è la prima dopo
che si è insediato, lo scorso 15 agosto, il nuovo presidente Fernando Lugo e perciò,
assicura la stampa locale, sarà un’occasione rilevante per una prima seppure parziale
valutazione dei provvedimenti governativi messi in essere o annunciati. In particolare,
ai pastori del Paraguay preoccupano le conseguenze economiche della crisi finanziaria
internazionale sul reddito delle famiglie che sono già bassi e precari. La povertà
che colpisce quasi la metà della popolazione si declina soprattutto al femminile e
dunque coinvolge drammaticamente gran parte dell’infanzia. Il Paraguay ha la spesa
sociale tra le più basse del continente americano: meno di 150 dollari pro capite
l’anno. (A cura di Luis Badilla)