Amputate le gambe ad una missionaria spagnola ferita da una bomba in Congo
Secondo le informazioni diffuse dalla Delegazione delle Missioni di Burgos (Spagna)
la missionaria spagnola originaria di Burgos suor Presentación López Vivar, è stata
colpita martedì scorso da una bomba mentre si trovava a Rutshuru, nella Repubblica
Democratica del Congo. Rutshuru si trova nell'est del Paese, dove si stanno registrando
forti scontri tra le forze ribelli e l'Esercito del Presidente Joseph Kabila. In conseguenza
delle gravi ferite riportate, alla suora sono state amputare entrambe le gambe e il
suo stato di salute è in prognosi riservata. Si trovava con lei anche un'altra missionaria
di Burgos, Clementina Sancho Herrera, rimasta incolume, e due religiose congolesi.
La missionaria ferita appartiene all'Istituto delle Religiose di San José di Girona,
era nata a Tobar 64 anni fa. Dopo essere stata missionaria per diversi anni in Ruanda,
da qualche anno si trovava nella Repubblica Democratica del Congo. La suora era considera
una persona che "ama l'Africa come la sua seconda patria", dedita totalmente al suo
compito a beneficio dei malati più bisognosi. Dopo l’esplosione della bomba, la missionaria
è stata trasportata a Goma da un elicottero della Missione dell'ONU nella Repubblica
Democratica del Congo (MONUC), ed il 30 ottobre è stata trasferita a Pretoria (Sudafrica).
Secondo quanto ha spiegato all’agenzia Ivicon (Agenzia della Vita Consacrata della
Spagna) la Superiora Generale delle Carmelitane Missionarie Teresiane, la spagnola
Luisa Ortega, nella zona di Katindo, dove la congregazione ha un centro nutrizionale,
un dispensario ed una scuola, la situazione era di "calma piena di tensione". (V.V.)