Elezioni in Guinea Bissau: i vescovi invitano a un voto cosciente e libero
“Se vogliamo tornare ad avere fiducia nelle istituzioni democratiche dobbiamo lottare
affinché tutte loro si basino su valori universali in dissolvibili, presenti nella
coscienza di noi tutti e che non possono essere abbandonati o calpestati da interessi
egoistici, dalla forza delle armi o dal denaro ottenuto a qualsiasi costo, anche attraverso
il traffico di droga”. In un messaggio diffuso in vista delle prossime legislative
del 16 novembre, a pochi mesi da una crisi di governo accompagnata dalla denuncia
di un fallito colpo di stato, i vescovi della Guinea Bissau si rivolgono ai cittadini
chiamati alle urne invitandoli a “partecipare attivamente” al processo elettorale
con un voto “cosciente, chiaro e libero”. A fronte di “promesse elettorali non mantenute”
in un contesto socio-economico segnato “dalla povertà quasi generalizzata e dalla
sfiducia sulla reale efficacia delle istituzioni”, i vescovi, ripresi dall’agenzia
Misna, chiedono ai cittadini “di interrogarsi sulla possibilità della realizzazione
pratica dei programmi presentati dai diversi partiti”, più di 20, e di valutare i
candidati in base alla loro “competenza tecnica, all’onestà morale nell’uso dei beni
e del denaro pubblici, al rispetto per il carattere sacro e inviolabile della vita
umana”. Tutti sono chiamati a far sì che la campagna elettorale “possa svolgersi in
un clima di vera pace, senza nessun ricorso alla violenza fisica o psicologica, a
minacce o intimidazioni” e i candidati “a rispettare i valori della verità, del realismo
e della tolleranza”. (V.V.)