E' legge il decreto Gelmini: domani lo sciopero generale della scuola
Con 162 sì, 134 no e 3 astenuti il Senato ha approvato questa mattina il decreto sulla
scuola. Il provvedimento già passato alla Camera diventa dunque legge. Clima di grande
tensione fuori Palazzo Madama, dove fra l’altro si sono registrati scontri fra studenti.
Tensione anche a Milano nel corso di diversi cortei non autorizzati. La protesta continuerà
anche domani con lo sciopero generale della scuola. Il servizio di Giampiero Guadagni:
E’ legge dello
Stato il decreto Gelmini sulla scuola. Il sì del Senato è arrivato in un clima di
forte contrapposizione politica. Soddisfatta comunque il ministro dell’Istruzione
secondo la quale, nella scuola, tornano ora il merito, la serietà e l’educazione.
Maggioranza compatta nel difendere il pacchetto mentre le opposizioni hanno chiesto,
fino all’ultimo, il ritiro del provvedimento, che, sostengono, taglia fondi all’istruzione
e ridimensiona il ruolo della scuola pubblica. E già si parla di raccolte di firme
per il referendum abrogativo. Al termine del voto, i rappresentanti dei senatori di
PD e Italia dei Valori sono scesi a discutere con gli studenti che hanno continuato
questa mattina, davanti Palazzo Madama, la loro protesta. Protesta che avrà un’altra
tappa importante domani, con lo sciopero generale dei sindacati. Nel mirino soprattutto
il ritorno nelle elementari, dal prossimo anno, del maestro unico con la conseguenza,
secondo opposizioni e sindacati, della fine del tempo pieno. Ipotesi però negata con
vigore dal governo. Tra gli altri, cardini del provvedimento sono la reintroduzione
del voto numerico, la valutazione della condotta nel giudizio finale dello studente,
lo studio dell’educazione civica, lo stop alla riedizione continua dei libri. In arrivo,
infine, risorse aggiuntive per l’edilizia scolastica.