Cattolici ed evangelici in Germania: "la vita umana non può essere sottoposta a brevetto"
Con un comunicato congiunto diffuso ieri, la Chiesa cattolica e la Chiesa evangelica
tedesca hanno ribadito la propria opposizione ai brevetti su cellule staminali. La
dichiarazione è stata rilasciata in vista dell'imminente decisione della Camera dei
ricorsi dell'Ufficio europeo brevetti sulla possibilità di sottoporre a brevetto le
cellule staminali embrionali umane e le linee cellulari derivate. Secondo Karl Jüsten,
direttore del Commissariato dei vescovi tedeschi, "la deposizione di brevetti in discussione
apre la strada ad un monopolio finalizzato a mercificare in modo esclusivo e sfruttare
economicamente la vita. Il corpo umano e le sue parti non possono diventare merce
ed essere commercializzati". Per via degli effetti sull'industria e sulla ricerca
in Europa, l'incaricato del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca, Stephan Reimers
ha chiesto che si ponderino "le obiezioni di natura etico-morale rispetto al vantaggio
del deposito dei brevetti per l'umanità". Entrambi i rappresentanti delle Chiese -
riporta l'agenzia Sir - hanno infine evidenziato che l'eventuale brevetto sulle cellule
staminali umane è in "eclatante contrasto rispetto all'accordo europeo sui brevetti,
alla Direttiva sui biobrevetti e alla Risoluzione dell'Europarlamento sui brevetti
sulle invenzioni biotecnologiche del 2005". (R.P.)