Il capo dello Stato israeliano, Shimon Peres, prosegue le consultazioni con le liste
rappresentate alla Knesset (parlamento), dopo aver appreso ieri dalla leader di Kadima,
Tzipi Livni, che allo stato attuale non è possibile formare un nuovo governo. Il servizio
di Fausta Speranza:00:00:58:99 Kadima non è in grado di formare
un nuovo governo, per cui non resta che porre fine alla legislatura con due anni di
anticipo ed indire nuove elezioni politiche: queste le conclusioni molto amare, maturate
in settimane di sterili contatti politici, espresse dalla leader di Kadima, Tzipi
Livni, al capo dello Stato, Shimon Peres. La speranza è che dal voto anticipato emerga
una Knesset più governabile di quella uscente. Ma Peres continua a cercare di verificare
se esista alla Knesset, malgrado la sua grande frammentazione, un deputato in grado
di comporre un governo stabile. Secondo gli analisti, si tratta però di contatti puramente
formali. Nel pomeriggio, Peres prenderà la parola alla Knesset, nella cerimonia di
apertura dei lavori dopo la pausa estiva. Intanto, dietro le quinte sono iniziati
i colloqui fra i partiti per stabilire la data del voto, che potrebbe avere luogo
a fine gennaio o nella prima metà di febbraio. Con la rinuncia di Livni a formare
un nuovo governo, in ogni caso si è riaperta in Israele una crisi politica che sembrava
avviata a soluzione.