2008-10-27 15:32:20

Congresso mondiale a Roma contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti


Il dramma dei minori vittime dell’abuso e del mercato del sesso è stato al centro di un seminario promosso nei giorni scorsi a Roma da UNICEF ed ECPAT in vista del “III Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti”, in programma a Rio de Janeiro, in Brasile, per novembre. Presenti anche esponenti del mondo politico italiano e rappresentanti di organizzazioni umanitarie impegnate nel campo dei minori, per fare il punto su nuove emergenze e priorità d’azione. Le coordinate del fenomeno nel servizio di Claudia Di Lorenzi:RealAudioMP3

Tratta, turismo sessuale, pedopornografia e prostituzione minorile. Sono i segni delle barbarie degli adulti su un milione e mezzo di bambini, vittime nel mondo del mercato del sesso. Minori e innocenti schiacciati dalle colpe dei grandi, spesso traditi da coloro che dovrebbero proteggerli. Nascondono tragiche ferite, che venano d’ombre il futuro e compromettono sogni e potenzialità. Una piaga in espansione le cui dimensioni sono tuttavia sottostimate. Ce ne parla Vincenzo Spadafora, presidente di UNICEF Italia:
 
“Quello che manca è un monitoraggio costante, attento da parte delle istituzioni su questo fenomeno. La prima proposta che faremo è una banca dati precisa, concreta, da parte delle istituzioni rispetto alla quale, noi siamo pronti a dare la nostra mano come UNICEF, e grazie a questa banca dati, poter orientare le politiche”.
 
Ma se i numeri sfuggono, le coordinate del fenomeno appaiono invece ben chiare ed individuano diverse forme di sfruttamento. Marco Scarpati, presidente di ECPAT Italia:
 
“Il turismo sessuale è una parte di questo problema, non è la parte numericamente più importante. Invece lo è dal punto di vista economico, nel senso che un bambino sfruttato ed immesso nel mercato del turismo sessuale rende dieci volte tanto di quello immesso nella prostituzione minorile. Sulla pedopornorafia, continuiamo a conoscere solo una piccolissima parte del problema perché internet continua ogni giorno a offrire materiali in maniera infinita”. 
Accanto alle vecchie forme di sfruttamento, appaiono oggi nuove emergenze. Di nuovo Spadafora:
 
“Ci sono alcuni fenomeni molto importanti: il primo, per esempio, è quello di ragazzi che si rendono sempre più protagonisti di atti di violenza sessuale rispetto ai propri coetanei. Poi l’altro, che sta crescendo negli ultimi anni, è quello della violenza domestica. Anche rispetto a questo dato, c’è un grande clamore dal punto di vista mediatico, quando qualcosa in genere accade, ma poi non esistono misure concrete che vadano ad eliminare questo problema, o in qualche modo anche a sostenerlo quando accade”.
 
Un fenomeno dai mille volti, che richiede strategie di contrasto su più fronti. Ascoltiamo ancora Marco Scarpati:
 
“Io credo che occorra rimettersi a lavorare, dopo aver fatto ottime leggi per la repressione, sulla prevenzione. Occorre fare in modo che i ragazzi non entrino in questa follia”.
 
La sfida contro lo sfruttamento dei minori - conclude infine il presidente di UNICEF Italia - deve vedere unite sia le realtà politico-istituzionali, che le organizzazioni impegnate nella sensibilizzazione. Uno sforzo congiunto che solo può dare esito a risultati concreti.







All the contents on this site are copyrighted ©.