Parte dal vertice di Pechino la riforma del sistema finanziario internazionale
All’indomani della chiusura dell’ennesima settimana in picchiata per le Borse di tutto
il mondo, a Pechino si è concluso il vertice ASEM che ha visto impegnati i leader
di 43 Paesi asiatici ed europei. Tre i documenti approvati al termine dei colloqui,
una sorta di prova generale del G-20 di Washington fissato al 15 novembre. La cronaca
nel servizio di Marco Guerra: Al
termine del settimo vertice del Asem, i leader dei 27 Paesi del Unione Europea e dei
18 Paesi dell’associazione del Sudest asiatico si sono ritrovati concordi sull’approvazione
di tre distinti documenti sulla crisi finanziaria, i cambiamenti climatici e lo sviluppo
sostenibile. Ma nel corso della due giorni di Pechino, gli sforzi sono stati concentrati
soprattutto per trovare una via comune che conduca ad una profonda riforma del sistema
finanziario internazionale. Nella conferenza stampa conclusiva, il premier cinese,
Wen Jiabao - seduto al fianco del presidente della Commissione europea, Barroso, e
del presidente francese, Nicolas Sarkozy - ha ribadito che 'la Cina è favorevole a
maggiori controlli sul funzionamento del sistema finanziario internazionale ed è pronta
a cooperare con gli altri altri Paesi con un atteggiamento costruttivo''. Disponibilità
che dovranno ora convergere nel vertice del G-20 convocato da Bush per il 15 novembre
a Washington che, secondo Sarkozy, dovrà essere l’appuntamento decisivo per adottate
le "decisioni conclusive" sulla crisi finanziaria internazionale. Il capo dell’Eliseo
ha quindi sottolineato il ruolo molto importante che dovranno in tal senso giocare
Cina, India e Corea del Sud. Dal canto suo, Barroso ha invece posto l’accento sulla
questione ambientale, affermando che la crisi non dovrà essere considerata un pretesto
per ritardare la lotta ai cambiamenti climatici. Spazio infine allo scandalo del latte
alla melanina: il premier cinese ha assicurato che Pechino si conformerà alle norme
internazionali in materia di sicurezza alimentare.