Nuovo crollo delle Borse: la strategia asiatica contro la crisi
Cadono in chiusura di settimana i listini europei, sulla scia del tonfo delle Borse
asiatiche, mentre i futures di Borsa a New York sono stati congelati per eccesso di
ribasso, in attesa dell'apertura della sessione regolare alle 15.30 ora italiana.
Tokyo ha lasciato sul campo il 9,6%, Seul il 10,5% ed Hong Kong il 4,66%. Anche l'euro
sotto la soglia di 1,26 dollari. Mentre le Borse continuano ad andare a picco in tutto
il continente, i governi asiatici si sono riuniti a Pechino ai margini del vertice
con l'Europa per concordare misure comuni. Il servizio di Fausta Speranza: I dieci Paesi
del Sudest asiatico insieme a Cina, Giappone e Corea del Sud hanno deciso di creare
entro il 2009 un fondo di sicurezza di 80 miliardi di dollari per proteggere le economie
della regione dalla crisi. L’annuncio viene all’apertura del vertice a Pechino, dominato
proprio dalla crisi internazionale. Vertice dei capi di Stato e di governo di 43 Paesi
dell'Europa e dell'Asia, con Commissione Europea e Segretariato dell'Associazione
dei Paesi del Sudest asiatico (ASEAN). Dal presidente della Commissione Europea,
Barroso, è giunto l’appello a “mettere al bando protezionismo e isolazionismo". L'Asia
fino ad oggi è stata incapace di una risposta coordinata alla crisi ma oggi, oltre
all’annuncio del fondo di 80 miliardi, c’è da registrare l’appuntamento preso da Cina,
Giappone e Corea del Sud per un vertice di emergenza a dicembre in Giappone. Da parte
sua, il presidente cinese, Hu Jintao, ha rassicurato che “i fondamentali dell'economia
cinese” restano invariati, anche se ha ammesso che il Paese è posto di fronte a fattori
di instabilità. L'Italia è rappresentata a Pechino dal presidente del Consiglio, Berlusconi,
che ha indicato nella creazione di un G14 - il gruppo degli otto Paesi più industrializzati
più Cina, India, Egitto, Brasile, Messico e Sud Africa - uno strumento di importanza
centrale. Per la Germania, il cancelliere Angela Merkel ha invocato una nuova “carta”
per il sistema finanziario globale, sottolineando che le riforme dovranno puntare
ad una maggiore trasparenza e ad una più severa supervisione sui protagonisti finanziari
e migliori garanzie sui capitali. Nell’intervento del presidente francese, Sarkozy,
un richiamo alla dignità umana, diritto per ogni essere umano. Dell'ASEAN fanno parte
Thailandia, Malaysia, Singapore, Indonesia, Filippine, Laos, Vietnam, Birmania, Cambogia
e Brunei.