Dall’Europarlamento ‘no’ ad emendamento contro aborto e sterilizzazioni
Il Parlamento europeo ha respinto mercoledì scorso un emendamento che chiedeva di
interrompere ogni programma di assistenza a governi e associazioni coinvolti in progetti
per la diffusione di aborto coercitivo, sterilizzazione involontaria e infanticidio.
Nell’emendamento, già respinto dalla Commissione controllo del bilancio e ripresentato
in aula, si chiedeva di negare qualsiasi assistenza da parte della Comunità europea
a quei governi e associazioni “che sostengono o partecipano alla gestione di programmi
che violano i diritti umani fondamentali”. Violazioni ripetute attraverso “l’applicazione
di aborto coercitivo, sterilizzazione involontaria e infanticidio”. Secondo alcuni
esperti di bilancio presenti a Strasburgo, se l’emendamento fosse passato avrebbe
costretto l’UE a tagliare i finanziamenti alle associazioni che praticano programmi
di controllo delle nascite. Intanto, in occasione del 60.mo anniversario della Dichiarazione
dei diritti umani adottata dall’Assemblea dell’ONU, l’associazione “Catholic Family
& Human Rights Institute” ha lanciato una campagna internazionale di raccolta di firme
contro il riconoscimento dell’aborto come “diritto umano”. Secondo l’associazione
si deve dare opportuna rilevanza anzitutto al “diritto alla vita di ogni essere umano,
dal suo concepimento fino alla sua morte naturale”. “Catholic Family & Human Rights
Institute” sollecita anche tutti i governi ad interpretare in maniera corretta la
Dichiarazione universale dei diritti umani. (A.L.)