2008-10-23 15:49:28

Oltre 3 miliardi di euro dai Paesi donatori per ricostruire la Georgia


A poco più di due mesi dalla fine della guerra tra la Russia e la Georgia, la Comunità internazionale ha stabilito l'ammontare degli aiuti da destinare a Tblisi per la ricostruzione. Grande la soddisfazione da parte delle autorità georgiane che però denunciano un aumento di altri 2 mila soldati russi in Ossezia del sud. Il servizio di Giuseppe D’Amato:RealAudioMP3

E’ andata molto meglio di quanto si pensasse alla vigilia. La conferenza dei Paesi donatori, riunitasi a Bruxelles, ha raccolto ben 3,5 miliardi di euro in aiuti economici ed umanitari per ricostruire la Georgia. Secondo stime della Banca mondiale, come minimo, ne servivano 2,3. Si devono riparare i danni della guerra di agosto con la Russia, ma anche quelli dovuti ai vari conflitti, seguiti al crollo dell’URSS, nel dicembre ‘91. “Questa è una giornata di gioia”, ha dichiarato il commissario per le relazioni esterne dell’UE, Ferraro Valner. “Nessun georgiano - ha risposto felice il premier Gurgenidze - si dimenticherà di tale sostegno, soprattutto in questi tempi”. “Questo è un imperativo morale - ha sottolineato a sua volta il presidente della commissione UE Barroso - di aiutare un vicino in difficoltà”. I fondi donati verranno monitorati: la Georgia è un Paese chiave per il transito delle materie prime dall’Asia centrale verso Occidente, evitando la Russia.

 
Iraq
Ennesima giornata di violenze in Iraq. A Baghdad un attentatore suicida, alla guida di un’autobomba, si è lanciato contro il convoglio del ministro iracheno del Lavoro, provocando 11 morti e 22 feriti. Illeso l’esponente dell'esecutivo iracheno. Tre delle sue guardie del corpo risultano invece tra le vittime. Sul terreno, intanto, prosegue il passaggio del controllo della sicurezza dalle truppe statunitensi all’esercito iracheno. Oggi il passaggio di consegne è avvenuto nella provincia meridionale irachena di Babel. Si tratta del 12.mo distretto a tornare sotto la responsabilità delle autorità irachene. Il dispiegamento delle forze di Baghdad è accompagnato, da un anno a questa parte, da una lenta ma costante diminuzione degli attacchi della guerriglia.

Afghanistan
Tre soldati della coalizione a guida statunitense 'Enduring Freedom' sono stati uccisi ed un altro è rimasto ferito ieri sera in un attentato, in Afghanistan occidentale, contro il veicolo sul quale viaggiavano. Al momento, il comando della coalizione non ha ancora reso nota la nazionalità delle vittime. Altri 73 morti si registrano tra le milizie talebane a seguito di violenti combattimenti con le forze afghane e statunitensi nella regione del'Uruzgan, teatro negli ultimi giorni di un’offensiva dei miliziani integralisti.

Pakistan
Resta alta la tensione nelle zone tribali del Pakistan vicine al confine con l’Afghanistan. Sarebbe di 11 morti il bilancio dell’ultimo raid missilistico condotto da alcuni velivoli senza pilota su una scuola coranica nel Nord Waziristan. Secondo i servizi di sicurezza pachistani l’attacco porterebbe la firma statunitense. Il ripetersi di raid USA nelle roccaforti dei talebani in Pakistan sta creando forti tensioni fra Islamabad e Washington.

India
È di almeno 23 morti, fra cui 10 bambini, il bilancio dell’esplosione di una fabbrica illegale di fuochi di artificio, che ha scosso la città di Deeg, nello Stato indiano occidentale del Rajasthan. Le vittime sono state causate dal crollo delle case nei pressi dell'impianto.

Bolivia
I prefetti ribelli, Rubén Costas, del ricco dipartimento di Santa Cruz, e Savina Cuéllar, di Chuquisaca, hanno detto di non riconoscere 'l'accordo nazionale che ha permesso al Congresso boliviano di adottare la legge che convoca un referendum sul progetto di Costituzione. Costas che guida l’opposizione contro il governo, ritiene che la nuova carta costituzionale non fornisce l’adeguata autonomia alle provincie e consente al presidente, Evo Morales, di rimanere in carica fino al 2014. L’accordo prevede la riforma di circa 100 dei 414 articoli della nuova Costituzione, la convocazione di un referendum per approvare la nuova legge fondamentale nel gennaio 2009 e la successiva convocazione delle elezioni generali per il mese di dicembre del prossimo anno. L’intesa è stata salutata positivamente del segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon.

Stati Uniti elezioni
Negli Stati Uniti gli ultimi sondaggi confermano il vantaggio del candidato democratico Barak Obama su quello repubblicano John McCain. I dati più aggiornati fanno prevalere Obama anche in 4 Stati di fede tradizionalmente repubblicana: Ohio, Nevada, North Carolina e Virginia. E intanto da un sito web legato ad al Qaeda è giunto un esplicito appoggio a McCain che viene percepito come il candidato ideale per poter continuare con successo la battaglia. In tale prospettiva si arriva ad affermare che un attacco terroristico in questa fase aiuterebbe il candidato repubblicano ad essere eletto.

Cuba-UE
Il commissario dell’Unione Europea allo sviluppo, Louis Michel, è a Cuba dove firmerà un accordo per la ripresa della cooperazione tra Europa e il governo dell’Avana, guidato da Raoul Castro. La firma rappresenta un importante passo nella normalizzazione delle relazioni bilaterali. Nel corso della visita, Michel visiterà le zone dell’isola caraibica maggiormente colpite dagli uragani Gustav e Ike.

Honduras
Almeno 24 persone sono rimaste uccise e migliaia evacuate in Honduras dopo giorni di piogge torrenziali, frane e allagamenti. Circa 25 mila persone sono rimaste senza casa. Mancano all'appello anche otto persone disperse. Danni anche alle infrastrutture: Il 60% delle strade sono danneggiate e i raccolti rovinati. Il presidente Manuel Zelaya ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiesto l'aiuto internazionale.

SardegnaIn Sardegna è di tre morti, tre dispersi e centinaia di sfollati il bilancio delle alluvioni che hanno colpito ieri la parte meridionale della Sardegna. In cinque ore sono precipitati sulla zona 276 millimetri di pioggia. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di calamità. La regione ha già stanziato 6,5 milioni di euro per interventi urgenti sulla viabilità. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 297

 
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