2008-10-22 15:24:41

Campagna internazionale di raccolta di firme contro l’aborto come “diritto umano”


L'Associazione “Catholic Family & Human Rights Institute” (C-FAM), unico gruppo pro-vita che lavora esclusivamente nell’ambito della politica sociale dell’ONU, ha lanciato una campagna per la raccolta di firme contro il riconoscimento, da parte dell’ONU, dell’aborto come “diritto umano”. Infatti i gruppi abortisti stanno attuando pressioni per fare in modo che nel 60º anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, il “diritto all’aborto” venga considerato come un ulteriore diritto. Come riferisce l'agenzia Fides, nella ricorrenza del 60.mo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, l’organizzazione C-FAM ha lanciato un appello internazionale intitolato “Chiamata internazionale per i diritti e la dignità delle persone e della famiglia”, ricordando che la Dichiarazione Universale è il risultato di uno standard comune per tutte le persone e tutte le nazioni e che i diritti umani, la dignità, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la giustizia costituiscono il patrimonio spirituale e morale sul quale si basa l’unione delle Nazioni. C-FAM considera pertanto che si deve dare opportuna rilevanza anzitutto al “diritto alla vita di ogni essere umano, dal suo concepimento fino alla sua morte naturale, avendo ogni bambino o bambina il diritto ad essere concepito, nato ed educato all’interno della sua famiglia, basata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, essendo la famiglia stessa il gruppo di unità naturale e fondamentale della società”. Va salvaguardato altresì “il diritto di ogni bambino e bambina ad essere educato dai suoi genitori, i quali hanno la priorità ed il diritto fondamentale di scegliere il tipo di educazione da impartire ai propri figli”. Per questo, C-FAM sollecita tutti i governi ad interpretare in maniera corretta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dato che tutte le persone hanno diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale (Articolo 3); gli uomini e le donne in età matura, senza nessuna limitazione dovuta alla loro razza, nazionalità o religione, hanno diritto a contrarre matrimonio e a stabilire una famiglia (Articolo 16); la famiglia è il gruppo di unità naturale e fondamentale della società e ha diritto alla protezione da parte della società e dello Stato (Articolo 16); la maternità e l’infanzia hanno diritto all’assistenza e ad attenzioni speciali (Articolo 25); i genitori hanno il diritto prioritario di scegliere il tipo di educazione che sarà dato ai loro figli (Articolo 26). (R.P.)







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