Conservare viva l'eredità del Pontificato di Giovanni Paolo II: una riflessione di
padre Federico Lombardi
"Aprite le porte a Cristo!", "Non abbiate paura!", e "Lasciatemi andare alla Casa
del Padre" sono l'alfa e l'omega del Pontificato di Giovanni Paolo II. Lo ha ricordato
due giorni fa Benedetto XVI, dopo aver assistito al film "Testimonianza" dedicato
alla vita di Papa Wojtyla. Dal Sinodo dei Vescovi in Vaticano fino alle più piccole
parrocchie del pianeta, in moltissimi hanno ricordato in questi giorni quel lontano
16 ottobre 1978, quando il Pontefice polacco iniziava la sua straordinaria avventura
ecclesiale ed apostolica. Lo ricorda in questo editoriale il direttore della Sala
Stampa Vaticana, e nostro direttore generale, padre Federico Lombardi:
Non è strano
che la ricorrenza del trentesimo anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo II sia
celebrata con emozione e intensità. Nonostante gli anni passati, il ricordo è vivissimo
e i testimoni sono ancora molto numerosi. Il primo Papa non italiano dopo secoli,
la sua provenienza dall’Est dei regimi comunisti, la sua età relativamente giovane,
soprattutto le sue parole spontanee ed inconsuete dalla Loggia di San Pietro: una
personalità forte e libera che avrebbe saputo stabilire un rapporto diretto e coinvolgente
con il popolo cristiano, e anche più in là, con il mondo intero.
Una
consapevolezza chiara - umile ma fortissima nella fede - della grandezza della sua
vocazione. Egli stesso ci ha testimoniato che il grande Primate di Polonia, il cardinale
Wyszynski, gli aveva detto, nei giorni cruciali dell’elezione, che era chiamato ad
introdurre la Chiesa nel terzo millennio. Ciò che è effettivamente avvenuto, nonostante
l’attentato e le malattie, confutando l’incredulo realismo di molti di noi. Una Chiesa
non chiusa in se stessa, ma ben aperta ad affrontare con coraggio le sfide del tempo:
dal “Non abbiate paura” dei primi giorni di pontificato al “Duc in altum! - Guida
la barca al largo!” degli ultimi anni, Papa Wojtyla ci ha donato la passione dell’annuncio
di Cristo, senza timore, per un mondo vasto e travagliato, ma sempre amato da Dio,
anche nel terzo millennio.