Benedetto XVI alla proiezione del film "Testimonianza" su Giovanni Paolo II: fu un
uomo semplice e coraggioso, che visse e patì con la tempra dell'umile servitore del
Vangelo
Commossa proiezione ieri in Aula Paolo VI, alla presenza di Benedetto XVI, del film
“Testimonianza” dedicato a Giovanni Paolo II nel trentesimo dall’elezione e tratto
dal libro “Una vita con Karol”, scritto dal cardinale arcivescovo di Cracovia, Stanislaw
Dziwisz, in collaborazione con il giornalista Gian Franco Svidercoschi. Il film, ha
detto il Papa, rivela le doti di spiritualità, umanità e coraggio che furono peculiari
di Papa Wojtyla Servizio di Francesca Sabatinelli.
Il 16 ottobre
1978 fu il primo incontro del neo-eletto Vescovo di Roma, "venuto da lontano", con
la città e con il mondo. E i momenti dell’elezione a Papa di Karol Wojtyla sono stati
ricordati dal suo successore, Benedetto XVI, al termine della proiezione del film
“Testimonianza” tratto dal libro del cardinale arcivescovo di Cracovia Stanislaw Dziwisz
che di Giovanni Paolo II fu segretario per 27 anni:
“Potremmo
dire che il Pontificato di Papa Giovanni Paolo II sia racchiuso tra due espressioni.
La prima: 'Aprite le porte a Cristo. Non abbiate paura'. Fu vibrante, impressionò
e scosse l’opinione pubblica e risuonerà sulle sue labbra molte volte ancora lungo
gli anni seguenti. L’altra: 'Lasciatemi andare al Signore'. Il Papa la pronunciò flebilmente
sul letto di morte, al compiersi di un lungo e fruttuoso pellegrinaggio terreno”. Nel
libro, don Stanislaw - ha detto il Papa - ha voluto raccontare la sua lunga familiarità
con questo Pontefice, ripercorrendo momenti di gioia e di tristezza, di speranza e
di audacia apostolica:
“Rivelando inediti episodi,
il film lascia trasparire l’umana semplicità, il coraggio deciso e infine la sofferenza
di Papa Wojtyla, affrontata sino alla fine con la tempra del montanaro e la pazienza
dell’umile servitore del Vangelo”. Grazie
a questo film, ha aggiunto il Papa, lo spettatore che non ha conosciuto Giovanni Paolo
II ha modo di intuire l’animo e la passione evangelica di questo Pontefice che ha
segnato la storia della Chiesa e del mondo nell’ultima parte del XX secolo e all’inizio
del terzo millennio. A chi invece lo ha conosciuto, il film da l’opportunità di rivivere
con commozione alcuni momenti della sua vita. In conclusione, Benedetto XVI, ringraziando
gli autori, ha invitato i presenti in Aula Paolo VI a raccogliere l’invito di Giovanni
Paolo II a non avere paura, a seguire il suo esempio per rendere con coraggio la propria
testimonianza a Cristo.