2008-10-16 14:12:37

La Chiesa può intervenire con giudizi morali anche su questioni politiche che interessano la dignità della persona: così il Papa ai vescovi dell’Ecuador


Reclamare l’attenzione della società sui valori che rendono la vita umana più giusta e solidale: il compito assegnato da Benedetto XVI ai vescovi dell’Ecuador in visita ad Limina, ricevuti stamane nella Sala del Concistoro in vaticano. Servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3
 
Vi chiedo un grande sforzo da compiere non senza sacrifici, ha detto il Papa ai presuli ecuadoregni. Sebbene l’attività delle Chiesa non possa confondersi con gli affari politici – ha chiarito Benedetto XVI - può offrire all’insieme della comunità umana il proprio contributo attraverso la riflessione e i giudizi morali, anche su questioni politiche che interessano in modo particolare la dignità della persona.
 
Tra queste, il Santo Padre ha posto in evidenza per l’importanza che rivestono per il futuro del popolo ecuadoregno: “la promozione e la stabilità della famiglia, fondata sul vincolo dell’amore tra un uomo ed una donna, la difesa della vita umana dal primo momento del concepimento fino al suo termine naturale, e così pure la responsabilità dei genitori nell’educazione morale dei figli, attraverso la quale si trasmettono alle nuove generazioni i grandi valori umani e cristiani che hanno forgiato l’identità degli ecuadoregni". Ha raccomandato poi il Papa che si presti attenzione speciale all’azione caritativa verso tutte le persone in stato di necessità: “anziani, bambini emigrati, e così anche donne abbandonate e maltrattate”. Per realizzare tutto ciò la Chiesa dell’Ecuador ha osservato il Papa ha bisogno di “un laicato maturo e impegnato che con una solida formazione dottrinale e una profonda vita interiore, viva la propria vocazione specifica: quella di illuminare con la luce di Cristo la realtà umana, sociale, culturale e politica”.
 
Tra le questioni pastorali Benedetto XVI ha incoraggiato l’impegno missionario, che poggia in particolare sui sacerdoti e sui religiosi e l’impegno vocazionale che deve coinvolgere gruppi, movimenti e persone che operano nelle diocesi, a fronte della scarsità del clero in molte zone del Paese.
 
Ricordiamo che l’Ecuador è tra i Paesi più poveri dell’America Latina, interessato negli ultimi anni da turbolenze socio-politiche, che hanno infine portato all’elezione nel novembre 2006 dell’attuale presidente e capo del Governo, Rafael Correa. Circa 13 milioni e mezzo i suoi abitanti, per oltre il 90 per cento cattolici.







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