Alta l’emergenza nei campi profughi saharawi dopo le alluvioni in Algeria
In Algeria una carovana di aiuti alimentari e beni di prima necessità è arrivata nella
città di Blida, nei pressi di Tindouf. In questa area le alluvioni, provocate dalle
intense piogge dei giorni scorsi, hanno distrutto parte dei campi profughi per la
popolazione saharawi. “Nel campo di Smara dove risiedono oltre 40.000 profughi saharawi
– riferisce la Mezzaluna Rossa - circa 1400 abitazioni sarebbero state danneggiate”.
“Numerose famiglie sono costrette, da giorni, a vivere sulle colline per sfuggire
all’acqua che è penetrata nelle tende e nelle povere abitazioni dei campi”. Nel Sahara
algerino – sottolinea l’agenzia MISNA - cinque campi profughi nei pressi di Tindouf
accolgono oltre 150.000 rifugiati provenienti dal Sahara occidentale, ex-colonia spagnola
occupata dal Marocco dopo l’indipendenza e oggetto di un conflitto tra Rabat e il
Polisario, il Fronte popolare per la liberazione della Saguia el-Hamra. Quest’ultimo
propone un referendum per l’autodeterminazione del popolo saharawi, conformemente
alla risoluzione 1754 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il governo di
Rabat, invece, intende accordare “un’autonomia amministrativa e politica sotto sovranità
del Marocco”. (A.L.)