La comunità cattolica in Nuova Zelanda con San Paolo verso la Giornata Missionaria
Mondiale
Un poster di San Paolo che annuncia ai fedeli: “Tutti sono chiamati alla missione”,
riportando il versetto della Lettera ai Corinzi: “Guai a me se non annunciassi il
Vangelo” (1 Cor 9,16). Con queste esortazioni, che intendono ricordare a ogni cristiano
la fondamentale chiamata all’evangelizzazione, la comunità cattolica in Nuova Zelanda
si prepara a celebrare domenica prossima la Giornata Missionaria Mondiale. Per l’occasione
- riferisce l'agenzia Fides - le Pontificie Opere Missionarie (POM) neozelandesi,
guidate da padre Paul Shannahan, hanno predisposto e firmato i poster, esposto in
tutte le chiese, parrocchie e associazioni, coniugando l’evento della Giornata Missionaria
Mondiale con l’Anno Paolino, riprendendo le parole del Santo Padre, il quale ha definito
San Paolo “il più grande missionario di tutti i tempi”. Il focus sulla missione, sulla
necessità dell’impegno individuale, tramite un sostegno materiale e spirituale, sarà
messo in luce in tutte le celebrazioni liturgiche domenicali. I vescovi della Nuova
Zelanda hanno anche approvato la disposizione per cui le offerte dei fedeli, raccolte
in tutte le Messe della Giornata, su tutto il territorio nazionale, saranno interamente
devolute alle missioni attraverso le POM. La sensibilizzazione sulle tematiche della
missione e dell’evangelizzazione oggi anche nel proprio paese, è operata inoltre attraverso
una newsletter, “Mission News”, che nel mese dell’ottobre missionario circola in parrocchie,
scuole, case religiose, strutture sociali cattoliche e non, con lo scopo di motivare
sempre più i fedeli, sacerdoti, religiosi, laici, famiglie, sull’urgenza della missione,
che tocca ogni cristiano. (R.P.)