Spagna: il piano pastorale dell’arcidiocesi di Madrid per i prossimi tre anni centrato
sulla famiglia
Sabato scorso la cattedrale dell’Almudena ha accolto la solenne Eucaristia di presentazione
del piano pastorale dell’arcidiocesi di Madrid per i prossimi tre anni, avente per
tema “La famiglia vive. Con Cristo è possibile”. La Santa Messa - riferisce l'agenzia
Fides - è stata presieduta dal cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio Mª Rouco Varela
e ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e fedeli delle parrocchie e dei
movimenti apostolici della diocesi, soprattutto coloro che operano nell’ambito della
pastorale familiare, nonché dei membri dei diversi istituti di vita consacrata. L’obiettivo
generale del piano pastorale per quest’anno è “aiutare le famiglie ad essere ciò che
sono chiamate ad essere secondo il piano di Dio”. I prossimi anni si lavorerà su “La
famiglia come Chiesa domestica” (2009-2010) e su “La famiglia, speranza della società”
(2010-2011). Durante l’omelia, il cardinale Rouco Varela ha sottolineato che è importante
prendere coscienza di quanto accade nel mondo riguardo alla famiglia: “È grave, critico
e ci coinvolge tutti”. Secondo il porporato “la radice della crisi, è rappresentata
dalla crisi della fede”, per cui l’obiettivo dell’arcidiocesi sarà “ritornare a trasmettere
la Fede in Gesù Cristo e richiamare l’attenzione intorno alla famiglia, comprendendo
perché la famiglia rappresenta la strada umana più importante ed imprescindibile per
conoscere Cristo e la sua Legge nel cammino per il mondo”. “È di somma urgenza ricordare
che la famiglia è fonte di vita e di speranza per l’umanità” ha aggiunto l’arcivescovo
di Madrid. Il cardinale ha inoltre scritto una Lettera Pastorale intitolata “La famiglia:
vita e speranza per l’umanità” che servirà come base per il lavoro di questi tre anni.
Nel testo viene affermato che l’istituzione familiare si sente esposta “al pubblico
disprezzo, agli annunci di una sua imminente scomparsa e, in ultimo, ad evidenti attacchi
alla sua natura e stabilità”. Per cui, “è arrivata l’ora di proporre un piano integrale
di pastorale familiare per l’arcidiocesi, che sia capace di potenziare con nuovo impeto
la coscienza dell’essere e della missione cristiana delle famiglie”. (R.P.)