2008-10-13 16:16:55

Sabato a Brescia la cerimonia di consegna del Nobel Missionario


Un missionario che in Burundi ha lavorato per il bene comune e l’unità a dispetto della guerra civile; una suora dapprima impegnata nella promozione della donna e dei poveri in Malawi e poi in Kenya; due instancabili medici di un ospedale missionario in Zambia: sono i missionari religiosi e laici cui è stato assegnato quest’anno il premio “Cuore Amico”, alla sua 18.ma edizione, che sarà consegnato a Brescia sabato prossimo, come sempre alla vigilia della Giornata missionaria mondiale. Il premio, rende noto l’agenzia Misna, conosciuto anche come “Nobel Missionario”, è stato istituto da don Mario Pasini, è assegnato dall’omonima associazione “Cuore Amico” e sostiene in modo diretto i progetti in terra di missione. Tra i selezionati dalla commissione dell’associazione quest’anno, c’è padre Bruno Ghiotto, missionario saveriano da quattro decenni in Burundi, rimasto nel Paese anche nei momenti più difficili della guerra civile. Premiata anche suor Lucia Armanni dell’Istituto delle Suore Sacramentine, che negli anni ’80 ha lavorato nei villaggi più sperduti del Malawi e poi, dal 1992, in Kenya ha realizzato una grande scuola materna, divenuta subito un modello per altre scuole. Suor Lucia ha anche svolto un ruolo attivo di aiuto e difesa dei più deboli durante le violenze scoppiate in seguito alle contestate consultazioni politiche dello scorso dicembre. Il chirurgo Paolo Marelli e il medico anestesista Elisa Facelli sono i missionari laici inviati in Zambia della diocesi di Milano, che si sono succeduti alla direzione dell’ospedale missionario “Mtendere” (pace) a Chirundu, divenuto punto di riferimento fondamentale, anche per il progetto di telemedicina, in un Paese con scarse risorse destinate alla sanità. (V.V.)







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