Serve una "seria risposta globale per affrontare una crisi globale”. Incontrando i
ministri delle Finanze del G7 alla Casa Bianca, il presidente americano, George W.
Bush, ha ribadito la necessità di “affrontare la crisi insieme per uscirne tutti insieme”.
A fargli eco è stati il presidente del Fondo Monetario internazionale (FMI), che mettendo
l’accento sulle ricadute mondiali della crisi ha parlato di “un sistema finanziario
globale sull'orlo di un collasso sistemico”. E per individuare una strategia comune
europea, tra poche ore inizierà a Parigi il vertice dei Paesi dell’aerea euro. Il
servizio di Marco Guerra:
Una risposta
coordinata di tutta la comunità internazionale per far riprendere la circolazione
della liquidità e ridare fiducia ai risparmiatori, è questo l’obiettivo di tutti i
vertici delle istituzioni mondiali ed europee che si stanno tenendo in questo lungo
fine settimana dedicato alla crisi della finanza. Ieri, il pacchetto in cinque punti
di misure eccezionali varato dal G7 è stato presentato ai Paesi emergenti in una riunione
d’urgenza del G20, tenutasi sempre Washington. Anche i mercati delle economie in ascesa
sono stati infatti colpiti dalla crisi e il Fondo monetario internazionale chiede
maggiore cooperazione fra i Paesi ricchi e poveri. Oggi, invece, tutti i riflettori
sono puntati sulla riunione dei 15 Paesi della zona euro che si apre alle 17 a Parigi.
Oltre alla indicazioni del piano varato dai “sette grandi”, le linee comuni di intervento
sono già state individuate nell’incontro di ieri sulle Ardenne tra il presidente francese,
Nicolas Sarkozy, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel. Sulla scia dell’iniziativa
britannica, l’idea di un fondo comune europeo sembra definitivamente accantonata in
favore di fondi nazionali di garanzia per sbloccare la liquidità. Alle varie banche
centrali sarà inoltre consentito di entrare nel capitale degli istituti difficoltà.