Kosovo: inaugurato a Pristina un Centro per bambini con difficoltà familiari
Mirsije, una bambina di 9 anni adottata dalla famiglia che l’aveva accolta in affido,
ha aperto la porta del “Pan di Zucchero” di Pristina, la prima sede estera del progetto
che l’Associazione “Amici dei bambini” (Aibi) ha ideato per i bambini in difficoltà
familiare. “Pan di zucchero” - riferisce l'agenzia Sir - è il fulcro di una rete di
attività sul territorio che prevede lo sviluppo di una rete di famiglie e di servizi
per dare la migliore accoglienza familiare all’infanzia abbandonata. Il nuovo spazio
si trova accanto alla sede di Amici dei bambini all’interno del Centro don Bosco di
Pristina. La presenza di Mirsije, del fratellino in affido e dei genitori che costituiscono
la rete nascente di famiglie kosovare dedicate all’accoglienza, è stata particolarmente
significativa: “Il suo nome (che in lingua albanese significa benessere”) – dicono
all’Aibi - appare ancora più indovinato per una giornata come questa in Kosovo, dove
l’associazione è presente da più di dieci anni”. Inoltre, raccontano ancora all’Aibi,
“la famiglia di Mirsije ha una storia unica: la mamma, abbandonata dalla famiglia
quando aveva 3 anni, ha deciso di dedicarsi ai bambini abbandonati. Così oltre a un
figlio biologico, ha voluto accogliere con il marito bambini in affido e in adozione.
E oggi la loro è una delle famiglie affidatarie di Amici dei bambini in Kosovo”. (R.P.)