Cristiani e musulmani uniti per la pace: appello al Congresso interreligioso promosso
dai Focolari
Un appello ai media perchè diano voce a fatti e iniziative di dialogo e fraternità
tra cristiani e musulmani, e non solo alla cronaca di violenza e terrorismo che seminano
paure e chiusure. Viene lanciato da musulmani e cristiani dei 5 continenti che in
oltre 200 sono riuniti da ieri pomeriggio, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo per
iniziativa del Movimento dei Focolari. Sono giunti dal Pakistan, Indonesia, Nigeria,
Stati Uniti, Magreb, Libano, Giordania, Italia e molti altri Paesi d’Europa. Ben diverso
da quello della cronaca dei grandi media, il volto dell’Islam che qui appare e ancor
più il rapporto con i cristiani fatto di apertura, fraternità e collaborazione fattiva.
Lo si legge sui volti dei cristiani e musulmani presenti a Castelgandolfo. Sono i
lineamenti dell’amore e della misericordia che vengono in rilievo dalle pagine del
Corano e della Bibbia con le relazioni presentate questa mattina. Amore e misericordia
attuati nel quotidiano, riscoperti alla luce del carisma dell’unità di Chiara Lubich,
ricordata ieri con un mosaico di suoi interventi videoregistrati durante i numerosi
avvenimenti interreligiosi che l’hanno vista protagonista. Sempre aveva messo in luce
quanto l’amore e la misericordia accomuna le due religioni. L’unico segreto che rende
sempre possibile il dialogo. Un dialogo che abbatte anche le barriere razziali. Forte
la testimonianza stamattina dei frutti maturati da una pagina storica aperta poco
più di 10 anni fa nel cuore del ghetto nero di Harlem, quando Chiara su invito del
leader afro-americano W.D. Mohammed era stata invitata a portare la sua esperienza
cristiana a oltre 3000 musulmani. Un’altra video-registrazione ha fatto rivivere quel
momento con le parole di W.D. Mohammed, recentemente scomparso, a cui è stato attribuito
un commosso ricordo. “Si può parlare di una vera svolta per noi". Aveva detto. “Credevamo
che l’America, mai avrebbe potuto essere la casa di noi neri. Rifiutavamo di fidarci
ancora dei bianchi. L’ amicizia con la gente dei Focolari mi sembrava una buona medicina
per tutti i musulmani". E’ questa un’esperienza di quel dialogo delineato ieri pomeriggio
dal card. Tauran, presidente del dialogo interreligioso. Aveva riconosciuto ai musulmani
il fatto di aver fatto ritornare la religione sulla scena pubblica. Ma “paradossalmente
– aveva aggiunto - oggi la religione fa paura invece di dare pace a causa di chi ha
snaturato il messaggio dell’Islam con la violenza”. Quale antidoto ha citato le parole
di Papa Benedetto XVI che indica la via del dialogo con l’obiettivo di “scrutare insieme
il mistero di Dio per discernere i valori atti a illuminare i popoli della terra”.
Domani pomeriggio, nella sessione aperta, si presenteranno numerose iniziative di
collaborazione concreta all’interno delle città in atto in Italia, Libano, Algeria
e Stati Uniti. (Da Castel Gandolfo Carla Cotignoli)