Nobel per la Medicina a 3 europei per la scoperta del virus HIV e del Papilloma virus
Quest’anno il premio Nobel in fisiologia o medicina viene attribuito a Stoccolma per
la scoperta di due virus che provocano gravi malattie nell’essere umano. Metà del
premio Nobel va al 72.enne tedesco Harald zur Hausen, professore all’Università tedesca
di Düsseldorf e già professor emerito del Centro di ricerca sul cancro di Heidelberg
in Germania. L’altra metà del milione di euro del premio viene ripartito tra due francesi,
il 61.enne Francois Barré-Sinoussi dell’Istituto Pasteur di Parigi ed il 76.enne
Luc Montagnier, professore di virologia e direttore professore emerito della Fondazione
mondiale per la ricerca e la prevenzione sull’Aids a Parigi. Il tedesco Harald zur
Hausen negli anni ’70 andò contro le generali teorie di altri colleghi, per i quali
il cancro del collo dell’utero era dovuto a tipi sconosciuti di papilloma virus umani
hpv e sostenne che le cellule cancerogene non producevano particelle virali, ma che
soltanto una parte del genoma hpv era integrata nel dna umano nel collo dell’utero.
Le sue scoperte vennero confermate e ampliate portando a nuovi metodi per la lotta
di questo cancro, che è secondo in ordine di gravità, tra quelli che colpiscono circa
500 mila donne nel mondo. I due francesi, Francois Barré-Sinoussi e Luc Montagnier
isolarono nelle loro ricerche alcune cellule di linfonodi di pazienti che presentavano
gonfiori da linfonodi caratteristici del primo stadio della immunodeficienza acquisita.
Videro che virus isolati infettavano e distruggevano linfociti sia di donatori sani
che malati e che reagivano ad anticorpi di pazienti infettati. Il nuovo retrovirus
scoperto, ora noto come Hiv, ossia virus da immunodeficienza umana, non produceva
una crescita incontrollata. Nel 1984, Sinoussi e Montagnier riuscirono ad isolare
un nuovo retrovirus umano, un lentivirus, da individui infettati per via sessuale,
emofiliaci, da trasmissione del virus da madre a figli e da pazienti soggetti a trasfusione
di sangue. Poco tempo dopo la scoperta del virus, molti ricercatori contribuirono
alle definitive dimostrazioni che l’Hiv era la causa dell’Aids, la sindrome di immunodeficienza
acquisita umana. Il virus era stato probabilmente trasmesso agli esseri umani dagli
scimpanzé in Africa Occidentale all’inizio del XX secolo, ma è tuttora non chiaro
perché l’epidemia si diffuse così drammaticamente negli anni ’70. Terapie antiretrovirali
hanno avuto successo e fanno sperare oggi in un maggior tasso di guarigioni. (Da
Stoccolma: Vincenzo Lanza)