L’Alto Commissario ONU per i diritti umani evidenzia le difficoltà di milioni di detenuti
nel mondo
“Ogni giorno nel mondo, ci sono centinaia di uomini, donne e bambini costretti ingiustamente
alla detenzione e spesso in condizioni inumane”. Queste le parole di Navanethem Pillay,
da un mese nominata Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, durante
la sua prima conferenza stampa. Pillay ha poi aggiunto che “il XXI secolo è il momento
di prendere un’azione più decisa per ridurre l’invisibile ma diffusa violazione dei
diritti umani”. Sebbene non esistano dati certi, l’Alto Commissario ha dichiarato
che “il numero delle persone detenute ingiustamente o in maniere inappropriate nel
mondo si aggira attorno al milione”. Le dichiarazioni di Pillay rafforzano l’iniziativa
Dignità e Giustizia per i Detenuti, lanciata oggi. L’iniziativa è stata voluta per
aumentare la pressione su Stati, parlamenti, tribunali e altre istituzioni per abolire
o quanto meno ridurre la detenzione arbitraria e illegale. Dignità e Giustizia per
i Detenuti inoltre intende garantire condizioni di reclusione in linea con gli standard
internazionali. “Non siamo contro il sistema dei centri di detenzione; tuttavia essi
devono essere riservati alle persone giudicate colpevoli in osservanza della legge
e secondo gli standard di giustizia internazionale”. L’Alto commissario ha sottolineato
come spesso tra le persone detenute illegalmente ci siano anche disabili, immigrati,
rifugiati politici e sfollati, giornalisti, sostenitori dei diritti umani e attivisti
politici. (V.V.)