2008-10-03 14:29:20

Appello dei vescovi europei contro le violenze anticristiane in India


I vescovi europei riuniti ad Esztergom, in Ungheria, hanno lanciato un accorato appello per la fine delle persecuzioni cristiane in India e Iraq. Oggi, a conclusione dell’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa che si è svolta sul tema "La Chiesa e i media", il cardinale presidente Peter Erdö ha tracciato un bilancio dell'evento. Il servizio di Mimmo Muolo da Esztergom:RealAudioMP3

In un incontro con i giornalisti, il primate di Ungheria e presidente dell’organismo continentale, ha ribadito l’unità di intenti con cui sono state affrontate questioni importanti come il no all’eutanasia e alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, l’importanza della famiglia e dell’insegnamento della religione cattolica. “Per promuovere gli stessi valori si danno però strade diverse, perché non in tutti gli Stati la Chiesa cattolica ha lo stesso peso”. Non è mancato poi in questa plenaria uno sguardo al resto del mondo. Innanzitutto la preoccupazione per le persecuzioni ai cristiani e la solidarietà con quanti soffrono, espressa in una dichiarazione che i singoli presidenti delle Conferenze episcopali presenteranno ai loro governi. “Esprimiamo la nostra solidarietà ai cristiani dell’India e ai loro Pastori, e chiediamo ai Governi e alle Istituzioni d’Europa di intervenire in ogni modo per far cessare queste violenze che, secondo le nostre informazioni, hanno causato, dal 23 agosto ad oggi, 60 morti, migliaia di feriti e decine di migliaia di persone in fuga”. Analoga preoccupazione è stata poi espressa a proposito delle persecuzioni in Iraq e in altri continenti. Dunque i vescovi europei chiedono di “fare tutto il possibile perché non sia più minacciata la dignità umana, la libertà di espressione e di religione”. Tra gli incontri più significativi di questi giorni anche quello con il presidente ungherese Làszlò Sòlyom, che si è detto favorevole alla collaborazione tra Stato e Chiesa, pur nella reciproca indipendenza.

 
Ma veniamo al tema dell'incontro "La Chiesa e i media": ascoltiamo il cardinale Peter Erdö, al microfono di Marta Vertse:RealAudioMP3

R. – Noi dobbiamo cercare vie sempre nuove per l’evangelizzazione. E’ sicuro che i nuovi mezzi hanno nuove regole di comunicazione per la loro stessa natura e noi, naturalmente, non possiamo trasmettere tutta la ricchezza del contenuto della nostra fede mediante tutti i mezzi di comunicazione, perchè ogni genere, ogni tecnica ha le sue leggi. Ma usando tutti questi mezzi e non dimenticando la stampa, la cultura della parola, allora possiamo promuovere la nuova evangelizzazione in Europa.

 
D. – Eminenza, i presuli europei hanno fatto anche una dichiarazione molto importante a proposito degli attacchi contro i cristiani...

 
R. – A proposito degli attacchi contro i cristiani in India, abbiamo voluto dire una parola pubblica per incoraggiare tutti coloro che sono in grado di influenzare gli avvenimenti in quel Paese, perchè dobbiamo difendere la libertà religiosa e i diritti umani fondamentali dalle aggressioni, dalle violenze, contro un gruppo di persone a causa della loro religione. Sono casi che non sono degni del mondo di oggi e che violano la dignità dell’uomo. Questo diritto di libertà deve essere riconosciuto a tutti i gruppi religiosi, compresi i cristiani e i cattolici.







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