Usa: il Senato approva il piano salva-economia di Bush da 700 miliardi di $
Il Senato americano ha approvato il piano di salvataggio di Wall Street da 700 miliardi
di dollari messo a punto dal segretario al Tesoro, Henry Paulson, ed arricchito da
emendamenti a difesa della classe media. In attesa del voto, giunto in serata, Wall
Street ha mostrato cautela per l’intera giornata, chiudendo in leggera perdita; in
ribasso stamani anche Tokyo, prima borsa ad aprire le contrattazioni dopo il sì del
Senato. Dagli Stati Uniti, ci riferisce Elena Molinari:
E come abbiamo
sentito, a favore del piano di salvataggio hanno votato pure i due candidati alle
presidenziali di novembre, il repubblicano Mc Cain ed il democratico Obama: quest’ultimo,
secondo gli ultimi sondaggi, avrebbe superato la soglia del 50% delle preferenze.
E ad un mese dalla tornata elettorale che determinerà il nuovo inquilino della Casa
Bianca, la crisi finanziaria continua ad occupare completamente la scena politica;
sarà al centro pure del faccia a faccia, questa sera, tra i due candidati vice-presidenti,
Sarah Palin e Joe Biden. Ma la crisi economica che sta investendo gli Stati Uniti
quali ricadute avrà sulla scelta del nuovo presidente? Salvatore Sabatino lo ha chiesto
a Paolo Mastrolilli, responsabile esteri del TG1 – RAI. Ascoltiamo:
E l’Europa
prepara la risposta alla crisi americana. Il presidente francese Sarkozy, in qualità
di presidente di turno dell’UE, ha ufficialmente convocato per sabato a Parigi una
riunione dei Paesi europei del G8. La Banca Centrale Europea, invece, affronterà il
problema oggi, in un incontro in cui si deciderà –secondo indiscrezioni – il taglio
dei tassi d’interesse entro dicembre.